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Luis Enrique è convinto: “Possiamo batterli, vedo continui miglioramenti”

(Ansa) – Magari domani si metterà davanti alla televisione per vedere prima Catania-Lazio e poi Udinese-Napoli, ma la corsa al terzo posto è un tema che ancora non attira particolarmente l’attenzione di Luis Enrique.

Redazione

(Ansa) - Magari domani si metterà davanti alla televisione per vedere prima Catania-Lazio e poi Udinese-Napoli, ma la corsa al terzo posto è un tema che ancora non attira particolarmente l'attenzione di Luis Enrique.

Il tecnico della Roma, a 48 ore dalla sfida col Genoa, ha infatti messo da parte il proposito di De Rossi di vincere le restanti undici gare di campionato, per potersi concentrare sull'impegno di lunedì sera allo stadio Olimpico. «De Rossi ha detto che bisogna vincere le ultime 11 partite? Io sono convinto che possiamo vincere col Genoa. Il resto non m'interessa - le parole dell'asturiano durante la conferenza stampa di Trigoria -. Se inizio a pensare al domani, non mi concentro su quello che c'è da fare oggi. Non voglio distrazioni. La partita col Genoa è la più importante, non ce n'è un'altra». Anche perchè senza un risultato positivo contro il Grifone difficilmente si potrebbe continuare a sperare in un posto in Europa. «Vedo continui miglioramenti nella mia squadra da tanti mesi - ha poi aggiunto Luis Enrique -. So che i risultati sono la cosa più importante, lo so da tanto tempo, quasi da quando sono nato. Ma continuo a vedere dei miglioramenti».

 

Una convinzione dettata anche dal sofferto successo in trasferta sul campo del Palermo: «Ma è normale in certe partite soffrire, non giochiamo da soli, di fronte c'è sempre l'avversario». E lunedì all'Olimpico ci sarà il Genoa, formazione che all'andata beffò i giallorossi proprio allo scadere. «Non so che partita sarà, mi aspetto sicuramente una gara difficile, anche perchè a propri non ce ne è mai una facile - ha ammesso lo spagnolo -. Dovremo essere pronti a recuperare presto il pallone dai piedi degli avversari, è una cosa che chiedo da sempre e stiamo migliorando dopo tanti mesi. Alla base c'è sempre la stessa idea di gioco: avere il pallone tra i piedi e recuperalo velocemente quando lo si perde».

I primi a dover andare in pressing alto sui portatori di palla del Genoa saranno gli attaccanti, tra cui non ci sarà capitan Totti, ancora ai box per l'elongazione al bicipite femorale sinistro. Il numero 10 giallorosso anche oggi non si è allenato coi compagni, svolgendo fisioterapia e lavoro differenziato (sia in campo sia in palestra) assieme a Burdisso e Pjanic. Le assenze di Totti e del centrocampista bosniaco, però, non sembrano togliere il sonno a Luis Enrique: «Sicuramente saremo 11 in campo e 18 per la partita - ha sottolineato -. È così che una squadra va avanti quando ci sono degli infortuni o delle espulsioni. Questo succede e non deve essere un problema per una squadra come la Roma».

Nessun problema invece per Stekelenburg e De Rossi, che saranno regolarmente in campo col Genoa. Il portiere ha smaltito il trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra e sarà tra i pali con davanti una linea difensiva composta da Josè Angel, Heinze, Kjaer e Taddei, mentre il centrocampista giocherà con un rinforzo speciale nello scarpino a causa della patologia infiammatoria al calcagno del piede destro. A formare il tridente offensivo saranno Lamela, Osvaldo e Borini, con Bojan pronto a subentrare dalla panchina a partita in corso.