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Luis Enrique dice addio, i commenti di Facebook: “Perdiamo un signore”, “A non rivederci più”

(di Alessio Nardo) E’ finita. Luis Enrique, a partire da lunedì, non sarà più l’allenatore della Roma. L’annuncio, atteso e un po’ commosso, è arrivato nel pomeriggio di ieri.

Redazione

(di Alessio Nardo) E' finita. Luis Enrique, a partire da lunedì, non sarà più l'allenatore della Roma. L'annuncio, atteso e un po' commosso, è arrivato nel pomeriggio di ieri.

Non alla stampa (il congedo ufficiale avverrà probabilmente nella conferenza di sabato, alla vigilia del match di Cesena) ma alla squadra. La sua squadra, che ha cullato, difeso e sostenuto per mesi. Senza le risposte attese.

Un addio amaro, accolto da reazioni diverse e distinte. Sulla pagina Facebook di ForzaRoma.info c'è spazio per tutti. In primis, per gli estimatori di Luis. A cominciare da Fabio: "Stagione piena di delusioni, sconfitte e umiliazioni, ma nonostante tutto, la squadra ti saluta in lacrime...abbiamo perso un grande uomo in primis, oltre che un grande allenatore. A me mancherà tantissimo la tua sincerità e signorilità, ti auguro ogni bene, ciao mister!". Sulla stessa lunghezza d'onda Silvestro: "E' una persona corretta ed ha agito da vero capo assumendosi tutte le responsabilita'. Mentre qualcosa da farsi perdonate ce l'hanno anche la societa' ed i giocatori. Comunque e' stata una una vergogna per come e' stato trattato. Io vorrei lo prendesse qualche altra squadra italiana e potesse dimostrare il suo valore". Più concisi i commenti di Bruna ("Ciao Luis, le brave persone nel calcio italiano mancano e tu mi mancherai"), Antonello ("Un anno e' troppo poco per giudicare Luis....perdiamo un Signore"), Maurizio ("Comunque una persona onesta...ovunque vada, tanti auguri!"). C'è chi non ci sta. Chi quasi non accetta l'addio di Luis, volendo addebitare le colpe di una stagione deludente alla mediocrità della rosa. E' il caso di Antonio: "Ma con Heinze, Kjaer, José Angel e Taddei in difesa che c##o pretendete da Luis Enrique? Ci pentiremo dell'addio di LUIS......che sia tutta la sua la colpa bisogna dimostrarlo".

Non mancano coloro che stanno...nel mezzo. Dispiaciuti, ma convinti che alla fine, il divorzio fosse la cosa più giusta. Massimo è sintetico: "E' triste ma è meglio così per lui e per noi". Valerio suddivide l'aspetto "umano" da quello tecnico: "Umanamente un bel personaggio, calcisticamente un somaro di allenatore. Oltretutto circondato da uno staff di incompetenti. Dal Mental coach al preparatore, al tattico (quello poi...)". Chiude Xalex: "Sicuramente Luis ha commesso tanti errori ma non sapremo mai se con una squadra altamente competitiva i risultati sarebbero stati gli stessi". Non lo sapremo mai.

Infine, gli accalorati. Coloro che non vedevano l'ora di stappare lo champagne e brindare al congedo del condottiero asturiano. Si va dai "Cordiali Saluti" di Davide all'ironia di Riccardo ("Dio c'è"). Giampaolo si limita ad un semplice "Ciao ciao a non rivederci più". Davide riassume i disastri stagionali: "C'ha fatto perde due derby, dopo 15 anni stiamo fuori dall'Europa, c'hanno preso a pallate il Cagliari, la Fiorentina, Atalanta, Lecce e i muratori dello Slovan ma vi siete scordati queste umiliazioni? FINALMENTE VA VIA INSIEME AL MENTAL COACH CHE S'E' FATTO ESPELLE TRE VOLTE!! PENSATE CHE GENTE HA PAGATO LA ROMA!!". Flavio è certo: "Colantuono, Montella stesso, Guidolin con una rosa di valore tecnico nettamente inferiore hanno fatto molto di piu".Nico risponde a coloro che esaltano Luis per l'aspetto comportamentale: "Mourinho e Conte sono simpatici?? Sono dei signori??? Non credo proprio...però loro vincono qualcosa".Dulcis in fundo, il cinismo di Marco: "Almeno risparmiateci le lacrimucce dopo un anno di bile!!!". Lacrime o non lacrime, la storia di Luis Enrique alla Roma finisce qui. Ed è già tempo di ripartire.