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Luis Enrique dà un pugno alla Roma

(di Valerio Valeri) Lucho non cambia idea. E questa non è una notizia. Dal primo giorno in cui abbiamo avuto modo di conoscerlo, qui a Roma, ci siamo resi conto che l’ex allenatore del Barcellona B non è incline a tornare sui suoi passi,...

Redazione

(di Valerio Valeri) Lucho non cambia idea. E questa non è una notizia. Dal primo giorno in cui abbiamo avuto modo di conoscerlo, qui a Roma, ci siamo resi conto che l'ex allenatore del Barcellona B non è incline a tornare sui suoi passi, che si parli del sistema di gioco o della punizione da infliggere ad un giocatore indisciplinato. Pablo Osvaldo, in 3 mesi di campionato, non è la prima “vittima”: anche Gabriel Heinze, per una critica di troppo, è rimasto al palo un turno.

Adesso a rimetterci è l'attaccante italo-argentino, sbattuto in prima pagina dalla stessa società giallorossa dopo uno scambio di opinioni un po' troppo acceso col compagno Lamela. L'episodio non è andato giù al tecnico asturiano, che ha chiesto e ottenuto dalla dirigenza la sospensione del numero 9: niente Firenze. Ma una scelta simile, in un momento del genere, è da considerare la più giusta?Con Francesco Totti in grande dubbio per un colpo alla caviglia, Fabio Borini in fase di recupero ma ancora assente dall'allenamento e Marco Borriello che – oltre a non essere quasi considerato da Luis Enrique – ha appena ripreso ad allenarsi regolarmente, andare al “Franchi” senza il giocatore più prolifico della rosa non sembra una mossa azzeccatissima. Tra l'altro proprio oggi Osvaldo ha segnato una tripletta in allenamento, mostrandosi in grande vena. La Roma con l'Udinese ha iniziato una striscia di impegni atroci e lo ha fatto perdendo. Schiavi o meno del risultato, non è certo rimediando schiaffi ovunque che si aiuta il naturale sviluppo di un progetto, o meglio di un'idea, pur buona che sia. Se la Champions non è un obiettivo verosimile, lo è di sicuro quello di evitare le parti basse di una classifica molto corta: oggi sei a ridosso della Juventus, domani ti trovi il Novara alle calcagne. Osvaldo, con il suo sacrificarsi in copertura, le sue sponde, il suo lottare per il recupero palla e ovviamente i suoi gol (6 inclusa la meravigliosa rovesciata ingiustamente annullata) è diventato a tratti imprescindibile. La sua assenza domenica pomeriggio comporterebbe l'ennesima rivoluzione in attacco, che solo l'impiego – difficile – di Borriello consentirebbe di scongiurare, utilizzando ognuno nel suo ruolo congeniale. Con l'ex milanista prima punta e Bojan come spalla, Lamela potrebbe giocare da trequartista quale è. In caso contrario, la coppia sarebbe composta proprio dai due “contendenti”, con Pjanic alle loro spalle. Meglio così? Abbiamo dei dubbi, come anche qualche tifoso, che sia chiamando nelle tante emittenti radiofoniche locali, sia riempiendo la bacheca di Facebook di ForzaRoma.info, si appella a Luis Enrique affinché non si ostini a mantenere il punto della situazione. Gianluca è chiaro: “Una società vera non avrebbe mai fatto trapelare nulla. Non covocare Osvaldo per Firenze è una grossa stupidaggine”. Giuseppe addirittura invoca Ancelotti: “Fateci questo regalo dopo Natale”. Sulla bacheca ufficiale della Roma, ieri pomeriggio in tantissimi hanno commentato l'album fotografico che immortalava Lamela e Osvaldo in allenamento: “Gli vogliamo levare pure i punti dalla patente? - scrive ironicamente Maurizio - . Uno schiaffo negli spogliatoi non ha mai ucciso nessuno, succede in ogni categoria. Domenica a Firenze Osvaldo ci dev'essere!”. Gabriele si rivolge alla società: “Ma non capite che con l'esclusione di Osvaldo danneggiate noi tifosi?”. Insomma, l'esclusione dell'attaccante ex Espanyol non va giù alla gran parte dei romanisti, che interpretano questa decisione come un accanimento dannoso verso gli interessi giallorossi. In poche parole, un pugno in faccia, per rimanere in tema.