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Luis Enrique a Catania: “Saranno 30 minuti all'attacco”

(Ansa) – «Voglio vedere la mia squadra fare tutto il possibile per vincere la partita. Mi aspetto di giocare 30 minuti all’attacco». Luis Enrique lo dice chiaro e tondo: la Roma a Catania scenderà in campo per conquistare...

Redazione

(Ansa) - «Voglio vedere la mia squadra fare tutto il possibile per vincere la partita. Mi aspetto di giocare 30 minuti all'attacco». Luis Enrique lo dice chiaro e tondo: la Roma a Catania scenderà in campo per conquistare l'intera posta in palio

nei 25 minuti più recupero rimasti da giocare dopo la sospensione per maltempo sul punteggio di 1-1. «Deve essere uno stimolo sapere che in 30 minuti possiamo conquistare tre punti. Per noi sarebbe un regalo bellissimo e ci permetterebbe di risalire in classifica» ha sottolineato il tecnico asturiano alla vigilia della trasferta del Massimino.

 

In effetti, con un successo, la Roma si porterebbe a 37 punti, scavalcando l'Inter e soprattutto avvicinando l'Udinese in zona Champions League. Zona che al momento, però, Luis Enrique vede fuori portata. «Oggi non siamo ancora alla pari delle grandi, per esserlo bisogna avere una regolarità che noi ancora non abbiamo - ha spiegato lo spagnolo -. L'unica squadra che ci è stata superiore in una partita è stata il Milan, ma è la classifica a comandare e siamo lontanissimi da chi aspira a campionato e zona Champions. Non siamo stati regolari nel girone d'andata, ma per il ritorno sono fiducioso».

E la discontinuità mostrata sinora dalla Roma è tra i motivi che spingono Luis Enrique a non volgere lo sguardo oltre l'orizzonte: «Obiettivi? L'unico obiettivo che ho è vincere domani a Catania e prendere i tre punti. Non mi piace pensare se il prossimo anno saremo da Champions o se riusciremo a competere per lo Scudetto. Se un gruppo inizia a pensare cosa farà il prossimo anno si dimentica cosa deve fare oggi. A fine stagione, poi, tireremo le somme e vedremo se è stato un successo, una sconfitta, o un disastro». Intanto, per la gara in programma domani, Luis Enrique ha comunque spiegato che non ci saranno particolari stravolgimenti: «Ho parlato col preparatore atletico e non faremo nulla di diverso, tutto sarà come al solito. Non farò scelte di formazione perchè giochiamo 30' invece di 90'. Faremo le scelte per vincere la partita».

«Mi aspetto di fare 30 minuti all'attacco, meglio se nella metà campo avversaria - ha poi aggiunto -, ma sarà difficile perchè avremo davanti un avversario ostico: il Catania nella gara di gennaio è stato bravo a ripartire e a sfruttare i nostri errori e lo farà anche domani. Vedremo alla fine chi sarà stato più attento, più cattivo, con più fame». Di certo, la Roma non potrà contare nè su De Rossi e Totti, già sostituiti prima dello stop per pioggia (lasciando quindi la possibilità a Luis Enrique di fare un solo cambio), nè sul brasiliano Marquinho, tesserato solo sul finire del mercato invernale. Indisponibili poi gli infortunati Burdisso e Osvaldo («è quasi pronto, ma non mi piace rischiare») e il difensore danese Kajer, bloccato da un attacco influenzale.

Per ovviare a tutte queste assenze torneranno a disposizione i 'senatorì Cassetti, Cicinho e Perrotta, le cui tracce si erano un pò perse. Nessuno dei tre, comunque, sarà titolare. Davanti a Stekelenburg ci sarà infatti la coppia formata da Juan e Heinze, con Taddei e Rosi (o Josè Angel) sugli esterni. In mezzo al campo agiranno invece Simplicio, Gago e Pjanic, con Lamela alle spalle di Bojan e Borini.