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Lucho: «Stiamo crescendo e cresceremo ancora»

(Il Romanista) «Non so se siamo ancora indietro o se, magari, siamo avanti. L’importante è seguire un certo tipo di lavoro, come stiamo facendo adesso».

Redazione

(Il Romanista) «Non so se siamo ancora indietro o se, magari, siamo avanti. L’importante è seguire un certo tipo di lavoro, come stiamo facendo adesso».

Ore 20.45. Bratislava. Slovacchia. Inizia la stagione della Roma. È la prima partita ufficiale da tecnico giallorosso per Luis Enrique. «Siamo giustamente motivati», dice il tecnico in conferenza. Qual è la condizione della squadra? Sta crescendo bene. Contro il Valencia abbiamo commesso due errori individuali, da parte dei giocatori che abitualmente non li commettono, e li abbiamo pagati cari. La partita di Valencia può essere comunque una base dalla quale ripartire. Questa è la mia squadra ed io sono ottimista sul futuro, anche perché la società si sta muovendo bene e la rosa sarà presto completata. Come valuta per ora il suo lavoro? È preoccupato? Il mio lavoro è entro le aspettative. Quando fai un piano per il precampionato ci sono sempre delle incognite. Direi che siamo in linea con quanto ci attendevamo, né più né meno. E non sono preoccupato. È normale che noi allenatori vorremmo una rosa pronta il prima possibile ma, purtroppo, non è possibile. È un mercato difficile ma è difficile per tutti, non solo per noi. Oggi sarà il suo debutto in Europa League. Sento la normale responsabilità alla vigilia di una competizione importante, in cui si decide se passi il turno o vieni eliminato. Siamo giustamente motivati. Come sta Totti? Vediamo come risponderà dopo l’ultimo allenamento. Quello di Totti è un problemino che può capitare, nulla di grave, sennò non sarebbe venuto. In linea di principio, tutti quelli che hanno viaggiato possono giocare domani (oggi, ndr). E quindi anche Totti. Verre schierato nel corso della gara al posto di gente più esperta: può essere riproposto oggi? No, non reputo importante la carta d’identità. Verre ha 17 anni, è giovane, ma quando è entrato in campo venerdì ha giocato bene. Oggi è anche il giorno del closing. È un aspetto a cui pensate o riuscite ad isolarvi? Non dico che non ci interessa, o che non ci riguardi, ma noi dobbiamo solo concentrarci sulla parte tecnica, solo su quello. I giocatori si devono impegnare e concentrare solo sull’allenamento, su come stare in campo e sul preparare al meglio la gara. QUI SLOVAN «Ci siamo concentrati su ogni aspetto, non vediamo l’ora di scendere in campo. Vogliamo giocare in maniera audace e sorprendente ». Vladimir Weiss lo dice chiaramente: il suo Slovan è pronto ad affrontare la Roma. «Vedremo domani (oggi, ndr) se avremo preparato bene la partita». Spiega l’allenatore: «Sarà decisivo ogni piccolo errore. Dobbiamo aprire il loro centrocampo. La Roma ha qualità dappertutto. Ci sono Totti, Bojan Krkic, ma anche altri giocatori importanti e in porta hanno un eccellente Stekelenburg». Per Totti, in particolare, Weiss ha una specie di adorazione: «È un tesoro del mondo. Anche se ha i suoi anni, continua a giocare un grande calcio e a intrattenere il pubblico. È incredibile quello che può fare per la squadra». Già.