Sono settimane speciali per Luca Pellegrini. Sono arrivati negli ultimi sedici giorni l'esordio in Serie A contro il Frosinone, quello in Champions contro il Viktoria Plzen e due giorni fa quello in Under 21. "Le date degli esordi non le dimentico mai", ha raccontato subito dopo la sconfitta contro il Belgio. "È un bellissimo momento questo. Ora che le cose si stanno mettendo bene anche per la Roma. La passata stagione la ricordo un po’ come un incubo per me. E’ stata durissima, ho dovuto lavorare tanto per venirne fuori". Ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili, ma ora punta all'Europeo: "Sogno di stare tra i convocati della manifestazione come farebbe qualsiasi altro mio compagno. L’auspicio personale è che quanto di buono riuscirò a fare con la Roma mi possa portare stabilmente in questo gruppo".
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Luca Pellegrini: “Kolarov un modello in campo e fuori. E che emozione entrare per De Rossi”
Il terzino giallorosso dall'Under 21: "La scorsa stagione è stata un incubo, ora vivo un momento bellissimo"
Tra gli esordi ce n'è uno però che ha un posto speciale nei suoi ricordi: "Se devo sceglierne uno di questi tre, fatemi dire il primo, quello in campionato subentrando a Daniele De Rossi contro il Frosinone: quello ha un valore tutto particolare". Sulla fascia sinistra sarà sempre più spesso chiamato a dar fiato a Kolarov, uno tra i primi a credere in Luca: "Non basterebbe un’intervista per raccontare cosa imparo da Alex e come. Posso dire solo che rappresenta una fonte continua da cui prendere esempio e trucchi. Questo in campo, ma per me, lo ho già detto, lui è un modello anche fuori. Mi parla di continuo, mi consiglia.È straordinario".
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