Il presidente della Lazio Claudio Lotito in una intervista al Corriere della Sera parla dell'ipotesi di un suo coinvolgimento in politica: "Io sono pronto per mettere a disposizione la mia esperienza. Ho dimostrato di saper fare, io sono un uomo del fare. Sono capace ad amministrare. L'Italia, piu' che di politicanti, ha bisogno di buoni amministratori e di persone perbene. Perche' chi fa politica dev'essere pronto ad indossare anche il saio, e io non avrei problemi. Io sono libero, non devo niente a nessuno, non ho interessi personali, non compro arbitri. Le mie aziende sono floride, ho 8 mila dipendenti, e quanto poi alla Lazio: la presi dieci anni fa con 550 milioni di debito e, adesso, e' un gingillo di societa', con un utile di 7 milioni...".
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Lotito: “La Roma costruirà lo stadio dove pascolavano i cavalli”
"A parte che la Roma costruira' lo stadio a Tor di Valle, dove pascolavano i cavalli: io della Roma non parlo. Perche', se no, dovrei parlare pure dei conti della Roma..."
Poi torna al calcio, in particolare sulla sua presenza in Nazionale: "Come consigliere federale, sono autorizzato. Punto". Sull'argomento nuovo stadio della Roma Lotito dice: "A parte che la Roma costruira' lo stadio a Tor di Valle, dove pascolavano i cavalli: io della Roma non parlo. Perche', se no, dovrei parlare pure dei conti della Roma...".
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