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Lotito: “E' Palazzi che deve spiegare cosa vuole da me”

«Se avessi qualcosa di penale da denunciare, sarei andato subito in Procura. Se non l’ho fatto, significa che non ho nulla da denunciare. Quindi sarà Palazzi a dovermi spiegare perché mi ha convocato». Fa finta di cadere dalle nuvole Claudio...

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«Se avessi qualcosa di penale da denunciare, sarei andato subito in Procura. Se non l’ho fatto, significa che non ho nulla da denunciare. Quindi sarà Palazzi a dovermi spiegare perché mi ha convocato». Fa finta di cadere dalle nuvole Claudio Lotito

quando gli viene comunicata la convocazione da parte del Capo Ufficio Inchieste della Federcalcio, Stefano Palazzi, che ha deciso di ascoltare il presidente della Lazio dopo la sue esternazioni di domenica sera ai microfoni di SKY alla fine di Lazio-Juventus. Glissa Lotito, invece, sulle parole dure del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, che non ha affatto gradito quel “tintinnio di manette” sparato in diretta dal presidente della Lazio. Lo ha gradito addirittura meno di quel gesto delle manette fatto un anno fa da Mourinho e immortalato dalle telecamere durante un infuocato Inter-Sampdoria. Ma Abete soprattutto non ha gradito la poca chiarezza di Lotito. Qualche settimana fa, infatti, dopo lo sfogo post Napoli-Lazio il presidente della FIGC aveva appoggiato il numero uno biancoceleste e le sue esternazioni polemiche, arrivando addirittura a smentire il capo degli arbitri che aveva parlato invece di dichiarazioni fuori logo e inopportune. Ma stavolta, a quanto pare, anche per Abete il presidente della Lazio ha superato ogni limite. La domanda che tutti si pongono ora è: con chi ce l’aveva Lotito domenica sera? L’impressione, dopo l’ammissione dello stesso numero uno biancoceleste che lui non ha nulla di penalmente rilevante da denunciare, è che Lotito abbia inviato una sorta di “pizzino” a qualcuno usando la televisione. Già, ma a chi? C’entrano per caso le vicende legate alle cimici trovate in Regione e che lo avevano fatto finire nella bufera a causa della 'Roma Union Security Srl', la società di vigilanza che fa capo a lui e che è stata ritenuta responsabile di alcune violazioni del regolamento di sicurezza? Ce l’ha con chi in Lega lo sta estromettendo dal grande tavolo dove si spartisce la torta dei diritti tv? Ce l’ha con chi in Lega vorrebbe revocargli la carica di Consigliere Federale? Ce l’ha con qualcuno che lo pressa per convincerlo a mollare la Lazio? Difficile capirlo. Ma forse, Lotito voleva solo andare da Palazzi per conoscere in anteprima le conclusioni della Procura Federale sull’inchiesta legata ai contratti di Zarate e Cruz (quella oggetto della furibonda litigata in diretta sugli schermi di Mediaset con Paolo Di Canio il giorno del derby). Inchiesta chiusa e che da settimane sta sul tavolo del procuratore capo della FIGC che, probabilmente, sta sfogliando la margherita (o sta solo aspettando la fine del campionato) per comunicare la richiesta di deferimento o l’archiviazione.