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Lotito: “Ma chi sono questi americani? Io ci metto la faccia”. Su De Rossi: “Sono abituato a comprare, non a vendere”

”Io ci metto la faccia, nella Roma invece non si capisce chi sia l’interlocutore’‘. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito

Redazione

''Io ci metto la faccia, nella Roma invece non si capisce chi sia l'interlocutore''. Il presidente della Lazio, ClaudioLotito, ospite di Novanta Minuti condotta da Enrico Varriale su Rai Sport 1, accende la settimana del derby e sembra rimpiangere un po' la vecchia proprieta' dei giallorossi. ''Dal punto di vista emotivo, il fatto di avere una famiglia che si dedichi a una passione come quella dei colori della propria squadra e vivere la propria vita in funzione di questo comporta minor distacco'', rileva Lotito.

''Una squadra che ha dietro un gruppo importante dovrebbe avere una forza economica e di risultati maggiore – riconosce il numero uno laziale -. Ad oggi il capitale e' composto da Unicredit, prima banca italiana e da un referente americano, all'epoca feci battuta definendolo lo Zio Tom, ma non lo conosco. Io sono abituato a metterci la faccia e assumermi la responsabilita' delle mie scelte. Qui c'e' un filtro che impedisce di acquisire consapevolezza dell'interlocutore''.

Lotito commenta anche la questione legata a Daniele De Rossi che, secondo quanto dichiarato dal direttore generale giallorosso Franco Baldini, non e' piu' incedibile. ''Sara' il tempo che dimostrera' cosa ha indotto Baldini a dire quelle frasi. Io piu' che a vendere sono abituato a comprare'', punzecchia il patron che pero' non si sbilancia in un pronostico per domenica. ''Mi auguro che squadra dimostri tutto il proprio valore. Ma nei derby rischiano entambe le squadre: e' un campionato nel campionato dove vengono azzerati tutti i valori e dove conta molto l'aspetto emotivo e i fattori imponderabili'', conclude il presidente. (ANSA)