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Lotito e la calma del debitore

(Guerin Sportivo – S. Olivari) Se la proprietà è un furto, come sosteneva Proudhon (poi avrebbe cambiato linea, sostenendo che è anche libertà, ma la prima frase è rimasta più impressa nella memoria), l’affitto dell’Olimpico può...

Redazione

(Guerin Sportivo - S. Olivari) Se la proprietà è un furto, come sosteneva Proudhon (poi avrebbe cambiato linea, sostenendo che è anche libertà, ma la prima frase è rimasta più impressa nella memoria), l’affitto dell’Olimpico può essere considerato un’estorsione come afferma Lotito.

Solo in Italia, il paese dei piccoli crediti impossibili da esigere perché tanto il debitore sa benissimo che nessuno gli farà causa per pochi soldi, un presidente di serie A può dire cose del genere ed essere oggetto di un serioso dibattito invece di essere preso a pernacchie mediatiche e portato in tribunale da chi i soldi dell’affitto li deve avere. Nel caso il CONI, cioè lo Stato che ne è il finanziatore pressoché unico, che dell’Olimpico è proprietario e che dalla Lazio deve avere quasi 2 milioni e mezzo per l’uso di un impianto che è stato rimodernato a spese del CONI e che adesso risulta essere fra gli stadi che l’UEFA considera al top. Insomma, Petrucci potrà non essere simpatico ma che i suoi comportamenti vengano giudicati estorsivi da chi (Lotito) ha sulle spalle una condanna per Calciopoli (4 mesi, nella versione definitiva) ed è riuscito a tenere in vita la Lazio solo grazie a una rateazione più che ventennale del suo debito verso l’Erario (la vogliamo anche noi, che come partita Iva in difficoltà ci battono in pochi) è incredibile. Quasi come l’intervento del sindaco di Roma Alemanno, il quale non segue il calcio (è un titolo di merito) nemmeno per motivi elettorali ma che, malissimo consigliato, ha parlato di mediazione e di punti di incontro. Intanto il vero re del mercato (ha avuto il coraggio di dire che i giocatori medi spostano mediamente poco e quindi vanno pagati di meno, per il dispiacere di procuratori e dirigenti disonesti) è stato deferito dalla procura della FIGC, deferimento che porterà a niente. Come sul niente è basata la pretesa di non pagare il modesto affitto dell’Olimpico. Modesto anche perché, va detto (e Lotito lo ha giustamente detto) integrato da una cospicua dotazione di biglietti omaggio per il CONI che in un certo sottobosco politico e imprenditoriale rappresentano uno status symbol.