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L’ora di Calafiori: Vina ok, ma col Sassuolo toccherà al baby prodigio

Getty Images

Seconda stagione tra i "grandi" ma ancora poche presenze. Il classe 2002 vuole dimostrare a Mourinho che può fidarsi

Redazione

Quella fascia sarà sua. Ci vorrà del tempo, andranno inghiottiti bocconi amari. Ma Riccardo Calafiori sa che prima o poi diventerà un intoccabile. La Roma è il suo destino e la sua speranza. Da quando era bambino e andava in curva con papà Alberto, sognava di vestire quella maglia. Ci è riuscito, ma ha ancora tanta strada davanti prima di affermarsi. Mourinho, così come Fonseca lo scorso anno, lo ha voluto in rosa. Nessun prestito, Riccardo è rimasto a Roma per giocarsi le sue carte. Vina gli è passato davanti, ma le occasioni per farsi vedere non mancheranno. La prima arriverà domenica prossima, contro il Sassuolo. Con l'uruguaiano che tornerà dagli impegni con la nazionale solo un giorno prima del match, toccherà a lui scendere in campo. Di fronte avrà Berardi, un cliente non certo facile. Ma un test importante per dimostrare di essere all'altezza. Con Spinazzola fuori dai giochi almeno fino a dicembre, Calafiori sa che non può sbagliare se vuole convincere Mourinho. Ci proverà fino a gennaio, poi insieme al suo agente Raiola si tireranno le somme. Non è escluso che possa partire in prestito, ma a questo al momento Riccardo non vuole pensarci. In testa c'è solo il Sassuolo. Il futuro si vedrà.