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A Londra si programma il futuro. Garcia resta a Trigoria

Da quanto filtra dal club, il ruolo del tecnico e il suo futuro nella Roma dopo le 'incomprensionì dei giorni scorsi non sarebbero stati tra i temi affrontati nel vertice

Redazione

Sperava di essere anche lui a Londra, sembrava stesse a Parigi, alla fine era a Trigoria. Nel giorno in cui il presidente della Roma, James Pallotta, ha riunito nella City tutta la dirigenza per delineare le strategie aziendali della società in vista della prossima stagione, Rudi Garcia è stato nel centro sportivo giallorosso, a lavorare come se nulla fosse giurano i presenti. Da quanto filtra dal club, il ruolo del tecnico e il suo futuro nella Roma dopo le 'incomprensionì dei giorni scorsi non sarebbero stati tra i temi affrontati nel vertice dal patron di Boston col Ceo Zanzi, il dg Baldissoni e il ds Sabatini (il trio domani rientrerà nella Capitale, mentre Pallotta sbarcherà in Italia la prossima settimana, con tappa prima a Milano e poi a Roma). La posizione della proprietà sul francese è stata spiegata dal presidente («Garcia è il nostro allenatore, vogliamo andare avanti con lui»), ma non è ancora chiaro se il francese accetterà la veste di semplice dipendente dopo aver puntato a quella da manager di potere. Anche per questo si susseguono i rumor su possibili sondaggi con altri allenatori, come ad esempio lo spagnolo Emery (Siviglia), segnalato peraltro a Londra praticamente in contemporanea con gli stati generali giallorossi. Nel summit di Londra sono stati discussi argomenti di natura economica, dal budget di mercato a come impostare la campagna acquisti-cessioni. In tal senso, da registrare le voci provenienti dalla Francia secondo cui l'Al-Jazira avrebbe pronta una offerta da circa 15 milioni per l'acquisto di Gervinho, e un mega-ingaggio per l'ivoriano con stipendio triplicato. (Ansa)