Marco Bellinazzo de "Il Sole 24 Ore" analizza su Goal.com il percorso di crescita della Roma: ultimo tassello, Qatar Airways come main sponsor.
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Lo sponsor, la Champions: così cresce la Roma
Marco Bellinazzo analizza il percorso dei giallorossi, che oltre al cammino in Europa hanno aggiunto come ultimo tassello il main sponsor Qatar Airways
"Poche ore prima di scendere in campo ad Anfield Road per la semifinale Champions contro il Liverpool, la Roma ha sigillato il più importante contratto di sponsorizzazione della sua storia. Per ironia della sorte il nuovo main sponsor giallorosso è l’ex partner del Barcellona sconfitto nel turno precedente: Qatar Airways. In qualità di Main Global Partner verserà nelle casse giallorosse tra i 12 e i 15 milioni a stagione (con i bonus) per i prossimi tre anni, fino al 2020/21. L’interesse per la Roma è collegato anche al deal con cui Qatar Airways ha comprato il 49% di Meridiana lo scorso settembre con la nascita della compagnia aerea Air Italy pronta a far decollare gli aerei con la nuova livrea.
Il main sponsor è un altro fondamentale tassello nella strategia di un club che da anni lavora per evolversi in una global sports entertainment company, puntando sulla contestuale crescita tecnica della squadra e della struttura aziendale, che oggi annovera dipartimenti specializzati e oltre 300 dipendenti.
In effetti, la As Roma brucia ancora cassa. Tra il 2012 e il 2017 si sono accumulati 233 milioni di deficit che sono costati le sanzioni Uefa nell’ambito di un severo settlement agreement. La Roma sconta in questa stagione l’ultimo anno di penalizzazioni. I giudici contabili di Nyon dovranno pronunciarsi tra qualche settimana sul mancato raggiungimento del break even triennale al 30 giugno 2017. Lo sforamento è stato di una decina di milioni.
La necessità di mantenere un alto livello della squadra per poter ambire a traguardi importanti ha creato uno squilibrio strutturale tra il costo della rosa (al 30 giugno 2017, 145 milioni di ingaggi e 58 di ammortamenti), rispetto al fatturato ricorrente inferiore ai 150 milioni. Solo le presenze in Champions e la capacità di generare plusvalenze (150 milioni solo nelle ultime tre stagioni) hanno tenuto il club in piedi. Con l’apporto di entusiasmo e risorse del presidente Pallotta e dei soci Usa che dopo l’aumento di capitale del 2014 da 100 milioni si apprestano ad effettuarne un altro da 115 milioni.
Per rimettere in equilibrio i conti si stanno sperimentando nuove iniziative che stanno generando maggiori entrate: i tifosi che frequentano lo stadio sono in aumento del 15%, le partnership del 20% e sul fronte retail e licensing il giro d’affari ha registrato un incoraggiante +15 per cento. Si sta intensificando il presidio sui social network e l’engagement con i tifosi, anche attraverso la modernizzazione degli store giallorossi nella Capitale sempre più interattivi e fonti di “esperienze” per i supporter, soprattutto per i Millennials per i quali la As Roma ha deciso tra le prime in Italia di abbracciare gli e-sports, arruolando campioni del calcio virtuale. Ma si stanno studiando anche interventi per intercettare e portare allo stadio i 9 milioni di turisti stranieri che visitano la Città Eterna ogni anno.
Per la Roma del futuro prossimo lo sblocco dei cantieri del nuovo stadio da 52/55mila posti sarà determinante. Per i cantieri, attesi al via entro la fine dell’anno, si prospetta un impegno di circa due anni e mezzo. Il traguardo della società giallorossa è quello di debuttare nella stagione 2020/21. Più o meno a sette anni di distanza dalla presentazione del primo progetto.
Nei prossimi due mesi sarà assemblato un project financing da circa 800 milioni, una parte in equity e una a debito (intorno al 70%). Queste somme sono destinate allo stadio e alle sue “pertinenze” (dal museo alla “nuova Trigoria” per gli allenamenti). Goldman Sachs raccoglierà le adesioni dei finanziatori e una quota sarà sottoscritta dal Credito sportivo.
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