Ljajic: “Siamo secondi e vogliamo restarci”. Castan, il peggio è passato

Adem Ljajic è attualmente il capocannoniere della Roma, a quota otto reti in campionato, ma nemmeno lui si spiega come mai l'attacco giallorosso segni così poco: "Perchè? Non lo so neanche io, noi sappiamo che in questa squadra non c’è un bomber che segna 20 gol a stagione. Qui possono segnare tutti i giocatori, in questo campionato hanno segnato tanto e questa è una forza di questa squadra. Noi attaccanti dobbiamo segnare di più e speriamo che da sabato questo si metta tutto a posto". Diciotto reti in tutto realizzate da Gervinho (due), Totti (cinque), Iturbe (una), Florenzi (due, ed entrambe realizzate quando il numero 24 è stato schierato come esterno d'attacco) e Ljajic con i suoi otto centri. Ci sarebbero in più anche cinque gol di Mattia Destro che ha realizzato fin quando è stato a Roma, dunque circa uno al mese. Mai comparsi ancora nel tabellino dei marcatori i 'neo' giallorossi Doumbia e Ibarbo, i due rinforzi (Roma aspetta che diventino davvero tali per la conquista della Champions League) che in caso di forfait di Totti comporranno, insieme a Ljajic, un inedito tridente contro il Napoli sabato mattina. Ma senza dimenticare che c'è anche Iturbe in lizza per una maglia da titolare. "Quella contro il Napoli sarà una partita che vale tanto sia per noi che per loro - ha dichiarato Ljajic ai microfoni di SkySport - Sarà una partita dove si possono chiudere tante cose, non al 100 per cento ma sicuramente tante cose si definiranno. Come tutte le partite giocheremo il nostro calcio e proveremo a vincere, vale tanto per noi ma anche per loro".

L'obiettivo è mantenere il secondo posto e raffreddare gli animi biancocelesti che vedono la Champions League vicina e possibile da agguantare in caso di un nuovo passo falso della Roma. “La Lazio è la squadra più in forma del campionato - l'opinione del serbo - hanno buoni giocatori e lottano per il secondo posto che per loro è importante. Noi però faremo di tutto per mantenerlo perchè siamo noi ad essere secondi e loro terzi”. Ma se il 'derby' di Champions si gioca contro la Lazio, la Roma sabato avrà difronte un Napoli che non vuole essere estromesso dalla corsa per l'Europa: "In caso di vittoria sicuramente faremo un passo avanti importante. Poi ci sono tante squadre che lottano per la Champions, vogliamo tenere questo posto fino alla fine. Abbiamo una grande squadra e meritiamo il secondo posto, ma alla fine non si sa mai perchè tante squadre lottano per questa posizione in classifica".

FATTORE OLIMPICO - Giocare in casa di solito è un vantaggio per la squadra ospitante, ma non per la Roma che da quattro mesi non vince tra gli spalti capitolini: "Per noi è sempre importante giocare davanti ai nostri tifosi, perchè lì stiamo meglio e conosciamo bene questo campo ed è una cosa più facile per noi giocare davanti al loro. Speriamo che arrivi la vittoria", l'augurio di Ljajic che certamente è condiviso dalla tifoseria giallorossa. A proposito di tifosi, per quelli del Napoli residenti in Campania è stata vietata la vendita dei biglietti per questo match; ed inevitabilmente il ricordo va a Ciro Esposito. "Questa è una partita di pallone - ha sottolineato Ljajic - e tutta l’attenzione deve essere in campo, tutti devono pensare di venire allo stadio e vedere la partita, non devono pensare ad altre cose. Spero che questa volta non succeda nulla e che sia una bella giornata di calcio". 

CASTAN, BUONE NOTIZIE - Leandro Castan oggi ha sostenuto un altro controllo clinico e strumentale post operatorio, presso il Policlinico Gemelli e con Giulio Maira, il neurochirurgo che gli asportò il cavernoma lo scorso dicembre. L'esito della visita ha mostrato "l'ottima evoluzione post operatoria", come ha reso noto la società giallorossa attraverso il bollettino medico pubblicato in giornata. Il difensore brasiliano, si legge ancora sul comunicato, riprenderà nuovamente e progressivamente a colpire di testa e ad aumentare i carichi di lavoro. Castan nei prossimi giorni sosterrà, con il Prof. Zeppilli, un'ultima visita di idoneità per tornare a giocare; a questo punto la possibilità di ritornare per il finale di questo campionato non è più solo un miraggio.