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(di Chiara Montalbano) Un inizio settimana triste e doloroso per la Roma di Garcia dopo l’amara sconfitta contro il Napoli al San Paolo e soprattutto dopo l’infortunio del numero 6 giallorosso, Kevin Strootman, che è stato sostenuto con tenacia e affetto da tanti tifosi, compagni di squadra e colleghi, i quali si sono subito messi in moto sul web per augurargli un rapido recupero.
INFORTUNIO STROOTMAN Da quando domenica sera Kevin Strootman è uscito dall’Olimpico, si è subito percepito che si trattasse di un infortunio serio, visto che anche le lacrime, hanno rigato il suo viso mentre usciva dal San Paolo in barella; gli esami svolti in ospedale lunedì mattina hanno confermato la gravità della situazione: il ginocchio sinistro ha subito un duro colpo, è saltato il legamento anteriore e c’è un interessamento del menisco. Tutto ciò comporterà: un'operazione obbligatoria, l'addio mondiale e, se non ci saranno ulteriori complicazioni, sarà a disposizione per l’inizio della prossima stagione nella squadra giallorossa. Un duro colpo per la Roma di Garcia visto che secondo molti pareri, tra cui il telecronista sportivo Carlo Zampa, Strootman è stato il miglior acquisto della Roma di quest’anno. I tempi di recupero per i più speranzosi si aggirano intorno ai 6 mesi mentre i più pessimisti parlano persino di un ritorno in campo direttamente nel 2015.
Il giocatore olandese ha apprezzato molto il calore umano riscontrato in un momento così difficile da tante persone e ha ringraziato tutti attraverso il suo profilo ufficiale nel social network Twitter ribadendo la sua tenacia e grinta:
"Da ora in poi, mi concentro sul mio recupero e vi assicuro che tornerò più forte di prima. Voglio ringraziare i miei (ex) compagni di squadra, colleghi, sostenitori, amici e tutti per il supporto che ho ricevuto. #forzaromasempre".
INIZIATIVA MAGLIE ARANCIONI Il grande affetto che i tifosi e in generali i sostenitore dell’olandese hanno dimostrato, sta portando ad una grande iniziativa, ripresa da giornalisti locali e nazionali sui social network: andare lunedì sera all'Olimpico, in occasione della gara Roma-Udinese, con una maglietta arancione per far sentire il calore dei supporters giallorossi a Kevin Strootman. Colorare lo stadio di “orange” come testimonianza di vicinanza verso un giocatore che sta vivendo un dramma sportivo. Una manifestazione di puro affetto che sicuramente verrà portata a termine dai passionali tifosi giallorossi, i quali non si fanno mancare un’occasione per dimostrare l’amore incondizionato che hanno per questa maglia e di conseguenza per chi la indossa; pronti a stare accanto soprattutto nel momento del bisogno: loro sono sempre presenti.
CALENDARIO ALLENAMENTI In vista della prossima partita della Roma, che la vedrà affrontare lunedì sera all’Olimpico la squadra di Guidolin, è stato reso noto dallo staff tecnico il programma degli allenamenti: da domani sono previsti solo allenamenti mattutini, escluso giovedì in cui è prevista una doppia seduta di allenamento nel centro sportivo Fulvio Bernardini.
DICHIARAZIONI DI MALAGO’ SULLA SITUAZIONE STADI Nella giornata odierna il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rilasciato delle dichiarazioni ai giornalisti, successivamente ad un incontro tenutosi a Firenze con il vicesindaco Dario Nardella , riguardo la situazione che sta attraversando il calcio italiano all’ interno degli stadi: "Dire che fanno riflettere e' dire poco, ma soprattutto crea uno stato di tristezza e anche di imbarazzo…Serve fare un punto della situazione. Soprattutto il mondo del calcio deve guardarsi in faccia con onesta' di fronte a cio' che sta accadendo dentro gli stadi, visto che non si tratta piu' di casi isolati. La semplice squalifica delle curve mi sembra abbia portato a ulteriori problemi, quindi e' indispensabile vedere le cose con un'ottica diversa...Quanto sta accadendo e' un problema del mondo del calcio. Il Coni e' coinvolto sotto altri aspetti, in modo indiretto, ma siamo attenti e vigili". Riguardo la norma di discriminazione ribadisce: «Non mi permetto di dire che ci sia bisogno di inasprire le norme e le sanzioni, ribadisco solo che non si può discriminare nella discriminazione. Quello che serve sono omogeneità e unicità di valutazioni e di giudizi, e che tutto possa essere sempre ricondotto al buonsenso».
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