Trentotto lui, trentanove lei. Anche se contare gli anni alle signore non è mai elegante. Il primo, portoghese, ha appena chiuso il mercato tra sorrisi e insuccessi, tra colpi più o meno inaspettati e rinunce imposte un po’ dall’Uefa un po’ dagli sbagli. La seconda, greca, ha appena aperto l’agenda autunno-inverno e si appresta a diventare la protagonista della seconda fase di rafforzamento della Roma. Perché dopo il general manager dell’area tecnica Tiago Pinto ora tocca alla general manager dell’area amministrativa Lina Souloukou completare il lavoro e dimostrare a Mourinho che a Trigoria non si fanno orecchie da mercante. In realtà Lina (abbrevieremo così per convenienza e non per mancanza di convenevoli) ci ha già messo del suo nell’affare Lukaku e pure in quello Marcos Leonardo, uno straordinario non scontato che il tecnico ha apprezzato. Ora arriva il bello, o il difficile. O un po’ tutti e due. Perché nella famosa agenda ci sono tre punti fondamentali: main sponsor, stadio e ampliamento della dirigenza. L’ordine di importanza sceglietelo voi, quello cronologico lo gestirà proprio Lina alla quale i Friedkin hanno dato ampi poteri. Lei si è portata avanti con la lingua parlando, dopo nemmeno 6 mesi, un italiano che Cassano se lo sogna di notte insieme ai bucatini. Ma oltre all’idioma Lina ha imparato anche cosa vuol dire muoversi in una città come Roma.
news as roma
Lina… di confine: l’agenda della Souloukou tra stadio, sponsor e un grosso arrivo
Un sesto senso che sarebbe riduttivo definire “femminile”, ma semplicemente figlio dell’esperienza e della bravura di un dirigente riconosciuto in tutto il mondo. Superiamo i complimenti e andiamo al punto. La Souloukou supervisionerà tutti i procedimenti che - si spera - porteranno alla realizzazione dello stadio a Pietralata. In Campidoglio sono rimasti impressionati dalla sua determinazione, speriamo sia contagiosa verso una classe politica che ormai di fascinoso ha solo la sede fisica in cui lavora. L’altro telefono di Lina squilla per il main sponsor, che potrebbe cadere nel cielo. In senso buono. I contatti con un paio di compagnie aeree sono fitti dopo i fallimenti di chi ha gestito il comparto in questi mesi. La volontà di chiudere prima di Natale è forte. Altri soldi, altro prestigio. Quello che Mourinho vorrebbe anche nel suo team. La richiesta di Budapest non è stata esaudita ma non è rimasta inascoltata. Contatti, ora, ce ne sono. Con chi? Boniek di certo. Ma non solo. O meglio non è detto che sia il solo visto che anche Totti rientrerebbe nelle grazie di Mou. Che aspetta un alleato di battaglia. Ai piani alti nessuno lo ha abbandonato, questo è certo. Al contrario si vorrebbe snellire qualche altro comparto ritenuto superfluo, ma alcuni contratti sembrano più protetti della Gioconda al Louvre. E qui nemmeno super Lina può miracoli.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA