(redazione ForzaRoma.info) Pubblichiamo uno stralcio del libro "Fuori Gioco" calcio e potere di Gianfrancesco Turano, nel quale viene analizzato il rapporto tra i presidenti dei maggiori club e il potere.
news as roma
LIBRI “Fuori Gioco”: il rapporto tra i presidenti dei maggiori club e il potere
(redazione ForzaRoma.info) Pubblichiamo uno stralcio del libro “Fuori Gioco” calcio e potere di Gianfrancesco Turano, nel quale viene analizzato il rapporto tra i presidenti dei maggiori club e il potere.
Da Della Valle a Berlusconi, da Preziosi a Moratti, non manca il capitolo dedicato alla cordata americana che ha rilevato l’AS Roma.
Thomas Di Benedetto - Una cordata americana per la RomaL’acquirente misterioso venuto dagli States
L’ultimo arrivato del circo pallonaro si chiama Thomas Richard Di Benedetto. È nato a Everett, Massachusetts, e ha compiuto sessantadue anni il 3 giugno 2011. Vive tra Boston, la Florida e Roma, dove trascorre una decina di giorni al mese in una suite del Grand Hotel in via Veneto. Nell’agosto del 2011, dopo una trattativa durata quasi un anno, è diventato il primo presidente straniero di un club di serie A.
Fra il novembre del 2010, quando l’italoamericano ha presentato la sua offerta non vincolante sull’As Roma, e l’aprile del 2011, quando c’è stata la prima firma su un contratto, la stampa nazionale, le radio romane e i tifosi si sono divisi in due partiti. Da una parte, gli scettici. Per loro, Di Benedetto era un fantoccio inconsistente, un probabile mitomane, un benemerito ignoto nella stessa business community di Boston, un tizio anzianotto e malvestito capace di farsi le nove ore di aereo dagli Usa a Fiumicino in classe economica. Per questa corrente scettico-apocalittica, lo «zio Tom» era l’ennesimo strumento di una speculazione finanziaria sul titolo dell’As Roma, quotata in Borsa e sottoposta a oscillazioni di prezzo abnormi a dispetto dei mitici riflettori della Consob e della Procura di Roma, molto solerte nel mettere sotto inchiesta per reati finanziari tutti i cronisti che si sono occupati della cessione del club giallorosso.
Immobili e finanza speculativa: gli affari dei tre soci di Tom Chiarito questo, resta il problema dei soldi. Di Benedetto e il Boston International Group – la società di investimento da lui fondata – sembrano solidi sotto il profilo economico, ma non troppo forniti di contante. Negli anni, il Big ha acquisito partecipazioni in società immobiliari, finanziarie e di software. Una delle principali è la Alexander’s, un’immobiliare gestita dal Vornado Realty, uno dei più grandi trust degli Stati Uniti, specializzato in real estate e diretto da un altro italoamericano, Mike Fascitelli. Ma Di Benedetto non ha affrontato da solo l’avventura romana.
Con lui ci sono gli altri tre fondatori della Neep, la newco che ha rilevato l’As Roma. Neep ha sede nel Delaware, uno stato a fiscalità agevolata, ed è l’acronimo dei quartieri bostoniani dove sono cresciuti i soci di Tom Di Benedetto, James Pallotta (Northend), Richard D’Amore (Everett, come Tom) e Michael Ruane (Peabody). I quattro hanno costituito una società paritetica con il 25 per cento delle quote ciascuno. Fra i moschettieri della Roma, soltanto Di Benedetto e Pallotta hanno qualche esperienza nello sport professionistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA