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L’ennesima vergogna: la Sampdoria umilia la Roma e vince 2-0

LaPresse

Undicesima sconfitta in campionato. Segnano Adrien Silva e Jankto. Dzeko sbaglia un rigore. Mancini, ammonito, squalificato per la prossima

Valerio Salviani

È notte fonda per la Roma. La deludente stagione dei giallorossi si arricchisce con l’ennesimo, triste, capitolo. La Sampdoria vince 2-0 e avvicina ulteriormente Fonseca e i suoi all’ottavo posto in classifica. Nel primo tempo sblocca il match Adrien Silva, che sfrutta allo scadere il pasticcio della coppia Fuzato-Kumbulla. Nella ripresa Jankto conclude l’opera. Edin Dzeko sbaglia il rigore che avrebbe potuto riaprire la partita. Giovedì il ritorno (inutile?) con il Manchester all’Olimpico, poi il Crotone, già virtualmente retrocesso per tornare a fare punti e difendere in qualche modo l’ultimo mini-obiettivo: provare a fare una coppa europea.

Il solito pasticcio difensivo: Silva segna il gol dell’1-0

Lorenzo Pellegrini è l’ultimo ad aggiungersi all’infinita lista di assenti per il match con la Sampdoria. Fonseca, che ha in Mkhitaryan l’unico trequartista disponibile, schiera per la prima volta in stagione Mayoral e Dzeko in coppia. Esordio anche per Fuzato, preferito a Mirante ormai destinato al Milan. Mayoral nei primi quindici ha due occasioni da gol, ma tutte e due le volte Tonelli interviene e riesce a negargli l’esultanza. Per i blucerchiati il più pericoloso è Gabbiadini, che al 12’ manca di poco il lancio di Thorsby che lo aveva quasi imbeccato davanti a Fuzato. Al 28’ Dzeko segna il gol dell’uno a zero, ma l’arbitro annulla per fuorigioco (confermato dal Var). Qualche minuto dopo è ancora protagonista Tonelli, bravo a chiudere su un assist di Mkhitaryan per il solito Mayoral. La Samp ha la sua prima vera occasione al 33’: l’ex Verre calcia a botta sicura da dentro l’area ma non riesce a inquadrare la porta. L’azione successiva riesce a concludere anche Thorsby, trovando stavolta i guantoni di Fuzato. Il ritmo della Roma è blando, così come quello della Samp. La partita si accende a intermittenza. Al 42’ Dzeko prova la fiammata, salta Audero dopo l’assist di Mkhitaryan, ma con il sinistro colpisce il palo esterno e mette fuori. Prima dello scadere la Roma combina il solito pasticcio difensivo che permette alla Samp di andare in vantaggio: Fuzato serve Kumbulla con un passaggio moscio, l’albanese scivola favorendo il recupero dei blucerchiati, Silva riceve indisturbato e mette in porta il vantaggio. Sacchi fischia la fine del primo tempo.

I ritmi nel secondo tempo sembrano più serrati. Le due squadre provano ad accelerare. Al 57’ Dzeko viene lanciato in porta e segna, ma come nel primo tempo l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 64’ Kumbulla chiede il cambio per un problema al fianco, al suo posto Ibanez. La Roma schiera quella che a inizio stagione sarebbe dovuta la difesa titolare (Mancini-Smalling-Ibanez). Eppure basta un minuto alla Samp per segnare il secondo gol. Raddoppia Jankto, che scappa a sinistra a Santon e Mancini e indisturbato batte Fuzato. Sembra il colpo del ko per la Roma. I giallorossi però provano a reagire: dopo un minuto Mayoral segna il gol del 2-1, ma ancora una volta l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 70’ Adrien Silva devia con le mani in area un cross di Mancini, provocando calcio di rigore. Senza Veretout e Pellegrini, dal dischetto si presenta Dzeko. Il bosniaco apre il piattone destro e calcia alla sinistra di Audero, che si tuffa e riesce a deviare in angolo il tiro. È la mazzata finale per la Roma, che porta a casa l’undicesima sconfitta di questo deludente campionato. Il finale di partita è garbage time. Cinque partite ancora, poi si potrà voltare pagina.