(di Mirko Porcari) - Ipotesi, congetture, supposizioni: questo rimane ai tifosi della Roma in un momento di inspiegabile confusione.
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Le tre facce di Ranieri
(di Mirko Porcari) – Ipotesi, congetture, supposizioni: questo rimane ai tifosi della Roma in un momento di inspiegabile confusione.
In una stagione in cui la squadra fatica a decollare, ecco che si aprono crepe nel tessuto della società, scoperchiando le difficoltà nei rapporti tra gli uomini di casa giallorossa. Negli ultimi giorni la vicenda Totti-Ranieri ha riempito le pagine dei giornali ed è stata al centro delle "chiacchiere da bar", scatenando immaginari futuri inmpensabili fino a qualche mese fa: alla base di tutto c'è qualcosa che non va, è innegabile, e dietro alle dichiarazioni di facciata ci sono fatti che denotano un feeling quantomeno "compromesso" tra capitano e allenatore. Il cambio di Genova è stato analizzato da diversi punti di vista e la voce del popolo si ritrova a dover scegliere da che parte stare tra le papabili motivazioni che avrebbero spinto il tecnico ad una scelta del genere:
RANIERI "DISORIENTATO" - L'assurda sconfitta contro la Sampdoria è passata in secondo piano: l'argomento Totti ha calamitato l'attenzione di giornalisti e opinionisti in un susseguirsi di domande nel dopo gara. La versione ufficiale del tecnico ha riservato soprese ed un "pizzico" di sgomento: "Pensavo mancassero tre minuti più il recupero quando ho deciso di far entrare Francesco" l'ammissione nella zona mista del Marassi, una spiegazione che ha lasciato interdetti pensando alla banalità dell'errore di valutazione. Questo è quanto, comunque...
RANIERI "BENEFATTORE" - Nel tourbillon delle possibilità, in fondo al cuore dei tifosi si è accesa la speranza che la mossa di domenica potesse essere ricondotta ad una considerazione oltre ogni limite: si pensi alla bontà del gesto visto in un'ottica positiva, in cui Ranieri si è preso la responsabilità di una mossa tanto avventata per far capire a Totti la stima che il popolo romanista conserva ancora nei suoi confronti. Guardando a come si sono rincorsi gli attestati di affetto incondizionato verso il capitano, un'ipotesi del genere avrebbe colto nel segno: l'abbraccio dei tifosi al numero 10 ha ricompattato opinioni e sentimenti, per radio e via internet si moltiplicano i partiti che inneggiano al capitano, coinvolgendo anche chi, fino a poco tempo fa, sottolineava la data sulla sua carta d'identità e la tristezza latente con cui ultimamente deve fare i conti. Se fosse così, una beneficenza da "libro cuore", tra i due più che un chiarimento servirebbe un bell'abbraccio...
RANIERI "CALCOLATORE" - Il lato oscuro della professione, calcoli precisi sulle reazioni umane: la passione popolare ha conteggiato anche questo, dipingendo un Ranieri inedito nella sua freddezza. Nell'incertezza del futuro, con un contratto in scadenza e pochi spiragli per un rinnovo, la "chiamata alle armi" di Genova avrebbe rappresentato un modo "alternativo" di scaricare alcune responsabilità dalla sua figura: Ranieri vuole Totti in campo ad una manciata di secondi dalla fine della gara sicuro di un rifiuto da parte del capitano, così da poter puntare il dito sulla "scarsa disponibilità" dei singoli di fronte alle necessità della squadra. Un'ipotesi forte, certo, ma la nebbia che si addensa intorno alle vicende della Roma non permette ai tifosi altro che un gioco casuale, fatto di voci e vocine che non aiutano a fare chiarezza. Il prossimo futuro dirà tutto, scoprendo chi avrà avuto ragione.
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