Le Fee: “A Roma non stavo bene, volevo giocare e non stare in panchina”

Nella storia della Roma ci sono giocatori che hanno lasciato un segno indelebile e altri che, invece, sono rimasti meteore, facilmente dimenticabili. In quest’ultima categoria rientra Enzo Le Fee, centrocampista francese classe 2000, fortemente voluto da Ghisolfi e trasferitosi al Sunderland già a gennaio, alla prima occasione utile. Dopo la vittoria nel derby contro il Newcastle, l’ex Rennes è tornato a parlare del suo periodo nella capitale e della sua “rinascita” in Inghilterra: "Sono un giocatore di calcio. Non voglio stare in panchina, voglio giocare. E alla Roma non stavo bene. Prima di andare via, ho detto alla mia famiglia che conoscevo l’allenatore (del Sunderland, ndr) e che il progetto che mi aveva proposto era valido. Quindi voglio solo andare lì e aiutare la squadra a raggiungere la Premier League”. Le Fée ha poi aggiunto: “Quando sono arrivato in Inghilterra, onestamente sapevo già tutto sul club. Sapevo che era un grande club, perché lo sapevano tutti, ma quando sono arrivato, mi sono sentito subito accolto. Dopo una settimana mi sono sentito a casa”.