«D’ora in poi tutte finali. Lasciateci sognare»

(Repubblica.it – M. Azzi) - Niente etichette. "È solo una partita importante, il resto sono slogan. Non ha senso parlare di sfida per lo scudetto o per la Champions. Le somme le tireremo alla fine

 Adesso bisogna fare punti, la classifica parziale non conta nulla". Tira il freno Walter Mazzarri, alla vigilia dell'attesissimo derby contro la Roma. I tifosi si stanno mobilitando. Probabile che siano almeno cinquemila al seguito della squadra, nonostante le restrizioni nella vendita dei biglietti. Ma l'allenatore vuole che il Napoli vada in campo senza pressioni. "Sono curioso di vedere se riusciremo a fare il nostro solito calcio, senza pensare al nome dell'avversario. A volte c'è mancata un po' questa tranquillità, soprattutto contro Milan e Inter. All'Olimpico sarà un'ulteriore verifica. Possiamo mettere in difficoltà tutti, dipende specialmente da noi".Mazzarri si aspetta una partita difficile. "Mi sembra che siano 17 anni che il Napoli non riesce a vincere all'Olimpico e la Roma è imbattuta sul suo campo. All'andata abbiamo fatto una grande gara e sfatato un tabù. Speriamo di fare un'altra prestazione perfetta, ci darebbe altra fiducia nei nostri mezzi". Le insidie saranno anche di natura mentale. "Dobbiamo interpretare la gara come se fossimo al San Paolo, senza farci condizionare dall'ambiente. Sono convinto che anche l'arbitro sarà equo e tranquillo". Il tecnico azzurro, però, è preoccupato soprattutto per il valore degli avversari. "A

Ranieri toglierei tutta la squadra. In attacco hanno quattro campioni, non saprei sceglierne uno da lasciare fuori. Borriello e Totti hanno caratteristiche diverse, ma entrambi possono fare la differenza. I giallorossi sono un gruppo completo in ogni reparto, tra i più forti del campionato. Sono certo che non perderanno i loro equilibri, anche se dovesse mancare qualche giocatore in difesa. Loria è entrato contro l'Inter e ha fatto gol, è una valida alternativa a Mexes".Anche il Napoli sta dimostrando di avere qualche buona alternativa. "Zuniga è ormai alla pari con Dossena. Yebda, Santacroce e Cribari hanno dato delle risposte importanti e so di poter contare pure su di loro, quando ne avrò bisogno. Ma quelli che hanno giocato di più sono più preparati per affrontare partite del genere". Niente turnover, insomma. All'Olimpico tocca ai titolari, nonostante qualche timore da parte di Mazzarri: "I nostri Nazionali sono tornati un po' stanchi, spero che recuperino una forma accettabile. Li ho riavuti a disposizione soltanto giovedì mattina, questa è una variabile che mi dà qualche preoccupazione". Non fa invece paura il ciclo di ferro di febbraio. "Le mie squadre non hanno mai avuto flessioni, contro la Roma serve il 110 per 100".