Lazio, Tare: “A Roma si è vinto poco perché è nel dna di questa città, ci vuole pazienza”

Negli ultimi anni il calcio italiano ha visto la ribalta delle due romane, tornate a lottare per i piani alti della classifica e i giallorossi più volte alle spalle solo della Juve. La storia di Roma e Lazio però non è costellata di trofei e il ds biancoceleste Igli Tare ha detto la sua sulle critiche nell'ambiente capitolino: "La domanda è perché, tra Lazio e Roma, abbiamo vinto così poco? - ha detto il dirigente albanese a margine della presentazione della Manlio Scopigno Cup, come riporta tuttomercatoweb.com - È nel dna di questa città, tutti quanti dobbiamo contribuire con il lavoro quotidiano e con la pazienza di aspettare. Sei convinto di fare le cose buone, le scelte giuste, i risultati vengono da sé. In tutti questi anni abbiamo tenuto duro, andando avanti tra mille difficoltà. Dopo anni di guerra vedere i tifosi della Lazio venire allo stadio mi riempie di orgoglio".

Poi sul mercato: "Rispetto molto il lavoro dei giornalisti, ma nello stesso momento diventa una difficoltà in più, soprattutto nel periodo di mercato. Le notizie portate fuori in anticipo ti possono portare grandi difficoltà. Con la Lazio abbiamo avuto esperienze di trattative saltate, si portavano come sconfitte. Abbiamo alzato questo muro, molto alto, per proteggerci dalle critiche che abbiamo avuto negli anni".

Ai microfoni di Premium Sport ha poi aggiunto sul campionato: "Mi dà un po' fastidio che continuino a dire che la Lazio è la sorpresa del campionato. Questa squadra non è più una sorpresa, anno dopo anno abbiamo cercato di migliorare questo progetto e ora stiamo ottenendo dei risultati. Ma siamo ancora all'inizio della stagione, non dobbiamo volare troppo in alto perché ci saranno sicuramente delle difficoltà che dovremo superare con serenità. Per stare in alto ci vuole tanta continuità, Juventus, Napoli, Inter e Roma hanno una mentalità vincente e giocatori di qualità. La Lazio sta raggiungendo questi livelli negli ultimi anni e adesso abbiamo ancora più bisogno dei nostri tifosi allo stadio perché è un dispiacere vedere una squadra che gioca un calcio fantastico, forse il migliore in Italia al momento, con uno stadio che lascia ancora desiderare".