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MILAN, ITALY - MARCH 15: Alessandro Cattelan and Edoardo Leo attend the "Stasera C'è Cattelan" Tv Show on March 15, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
"Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico". Queste le parole dei biancocelesti sui canali social per rispondere ai personaggi televisivi che, nelle ultime settimane, hanno menzionato il club sulla Rai. Prima Cattelan, poi Amendola. La Lazio è finita spesso al centro di dibattiti in televisione e non in chiave positiva. Tutto è partito dalla trasmissione Stasera c'è Cattelan, in onda su Rai 2, dove era andato in scena uno sketch in cui il conduttore, parlando dell'ipotesi dei cori inclusivi, aveva detto: "Sentiremo cantare brani come la mamma del laziale è una sex worker". Il secondo "attacco" c'è stato ieri. Durante la trasmissione Belve con Francesca Fagnani, Claudio Amendola, parlando del suo ruolo in Caterina va in città, in cui interpreta un laziale fascista, commenta: "Mi è riuscito bene perché li conosco, ho pensato a interpretare uno str***o". Il club biancoceleste non ha preso bene questi attacchi, tanto che ha deciso di difendersi postando una vignetta (scherzoza?) sui suoi canali social. Di seguito la didascalia: "Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico. Belve o pavoni, avanti il prossimo...noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni. Noi, manipolo di fratelli"
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