Marco Baroni ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del derby perso contro la Roma. Queste le sue parole:
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Lazio, Baroni: “Presi due gol brutti. Nel secondo tempo abbiamo condotto la partita”
La Lazio ha buttato via la partita all'inizio. Perché? "Abbiamo preso due brutti gol, peccato. Alla squadra è mancato il ritmo, di solito abbiamo penetrazioni sugli esterni. Anche il trequartista è molto importante, a volte c'è Dia a volte Pedro. Abbiamo fatto fatica a manovrare velocemente e andare sugli esterni. Ci è mancato ritmo, è più questa la spiegazione. Dispiace aver preso due gol evitabili. Nel secondo tempo partita da Lazio ma ora dobbiamo ripartire. Siamo dispiaciuti per i nostri tifosi".
Quando gioca Dia percepisci un peso diverso. Come mai Dele-Bashiru all'inizio? "Siamo in difficoltà, abbiamo Pedro ancora fermo. Ho forzato Noslin perché non stava bene. Quando parti con 4 attaccanti devi avere le soluzioni coi cambi. Siamo partiti con un centrocampista che doveva darci profondità. I primi due gol ci hanno messo in difficoltà, poi tra primo e secondo tempo siamo migliorato. Questa squadra deve giocare con ritmo e sugli esterni. Siamo stati pericolosi e abbiamo condotto la partita come al solito. Nel secondo tempo ho visto l'identità della mia squadra".
BARONI IN CONFERENZA STAMPA
Come si spiega l'approccio alla partita? "Abbiamo avuto delle difficoltà, ma abbiamo preso gol all'11, subito dopo l'altro. La squadra è mancata di ritmo, di penetrazione sugli esterni, cosa che abbiamo trovato nel secondo tempo aiutato da chi è entrato. Noi siamo molto dispiaciuti, molto. Nella ripresa abbiamo giocato da Lazio e dobbiamo ripartire da lì perché nel primo tempo è mancata penetrazione sugli esterni, abbiamo allargato poco e abbiamo avuto soprattutto poco ritmo. Siamo arrivati a questa partita in un momento in cui abbiamo qualche giocatore assente da recuperare velocemente. Sono giocatori che ci permettono di fare il nostro calcio".
Nelle ultime tre sconfitte ci sono analogie: la Lazio fa fatica a rialzarsi dopo lo svantaggio. La preoccupa? "Sono gare che hanno una natura totalmente diversa. C'era da avere pressione oggi, qualcuno l'ha avvertita più di altri ma era importante rifare il volumo di gioco del secondo tempo, incredibile che non siamo riusciti a fare gol. Il dispiacere più grande è per la nostra gente".
La vera Lazio è nata con Dia e Castellanos: per il futuro prevede di tornare a giocare così? "Dele-Bashiru lo stiamo costruendo. Lui secondo me più parte basso e meglio lavora, ha un gioco e un'attitudine diversa. Quando abbiamo Pedro o Dia sanno ricevere quella palla tra le linee, è bastato vedere il secondo tempo. Non è dipeso solo da quello oggi, siamo mancati di ritmo. Questa squadra funziona se ha ritmo".
Lazio undicesima difesa del campionato. La preoccupa? "Ci dispiace, credetemi, siamo i primi a essere mortificati per il risultato. Ma non dobbiamo perdere la nostra identità, mai. Il secondo tempo, se vediamo i numeri anche se va visto il risultato, è la Lazio. Che gioca con ritmo, con giocatori di mobilità tra le linee, attacca sugli esterni. E così facciamo un calcio così prevedibile".
Come sta Pedro? "Su chi possiamo recuperare è presto. Oggi ho forzato Noslin che non era a posto mentre Lazzari stava bene anche se aveva lavoranto poco con la squadra".
Ieri il bagno di folla, col senno di poi, possa essere stato un autogol caricando oltremodo la squadra e mettendo altre pressioni? "No. Ci servono queste partite, qui si cresce, anche se è doloroso. Questo è il nostro percorso, questa partita non cancella quanto abbiamo fatto. Continuiamo a lavorare con i ragazzi. La prestazione del secondo tempo non era facile, ma la squadra ha tenuto il campo con ritmo e qualità, 26 cross. Ci serviva metterla dentro, sarebbe cambiata la partita, per il volume di gioco incredibile non aver segnato".
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