Dopo aver affrontato con successo la Fiorentina, la Roma di Spalletti affronta il suo secondo esame di maturità, l’Inter. Sarà una prova molto dura, nonostante l’organico dei giallorossi sia più forte tecnicamente rispetto a quello interista che, oltretutto è mal assemblato.
news as roma
L’Avversario: l’Inter di Mancini
Dopo la Fiorentina ecco un altro esame di maturità per i giallorossi. In ballo c'è la chiave per blindare il terzo posto
L’Inter, infatti, è un insieme di ottimi giocatori che Mancini non ha saputo amalgamare, e senza dargli un gioco. E’ proprio di questi due particolari a cui la Roma dovrà stare molto attenta: l’Inter, infatti, non dovendo fare la partita giocherà in contropiede, ed ha gli uomini giusti per fare del male alla Roma.
Il primo nome è quello di Eder, una bestia nera della Roma, ma occhio anche a Biabiany: la loro velocità, infatti, può mettere seriamente mettere in difficoltà i giallorossi. L’altro è l’ex di turno Ljaic, discontinuo e indolente, ma che sabato sera darà il massimo qualora dovesse giocare. Questo perché Icardi alla fine non ha recuperato, e Mancini potrebbe schierare Ljaic come “falso nueve” per non dare punti di riferimento ai giallorossi.
Altro grande punto di forza dei nero azzurri è la fisicità dei suoi centrocampisti: elementi come Medel e Felipe Melo, potrebbero dare fastidio alla squadra giallorossa. Se poi dovesse recuperare Kondogbia, allora Spalletti avrebbe un problema in più da risolvere. Per quanto riguarda il resto della squadra, invece, in porta ci sarà la saracinesca Handanovic, mentre la difesa ha ritrovato un po’ più di serenità con la coppia formata da Miranda, e Juan Jesus. Non sarà un fuoriclasse, ma un laterale come D’Ambrosio starebbe molto bene nell’organico giallorosso. E’ probabile, però, che la Roma possa ingaggiare per la prossima stagione il difensore turco Telles, esterno di fascia sinistra stimatissimo da Spalletti.
La Roma non deve affatto sottovalutare quest’Inter tanto strana, che dopo un periodo negativo si è rimessa in marcia dopo l’incredibile semifinale di ritorno persa contro la Juventus ai rigori per 6-5, dopo aver recuperato nei tempi regolamentari lo svantaggio del 3-0 subito all’andata. L’obiettivo dell’Inter è quel terzo posto che le è sfuggito di mano alcuni mesi fa, e quel piazzamento è fondamentale per il mercato dell’anno prossimo, visto che l’Inter dovrà pagare definitivamente molti dei suoi giocatori che ha ingaggiato quest’estate con la formula del prestito e del riscatto. Tutto questo anche se i soldi li prenderebbe solo in caso del passaggio del turno ad Agosto. Il problema è che hanno davanti la Roma, un “inconveniente” che nessuno si sarebbe mai aspettato, anche nel cosi detto Palazzo dei Bottoni. Qualcuno se ne sta accorgendo da tempo, e la designazione di Orsato ha messo in allarme tifosi e addetti ai lavori di fede giallorossa, che iniziano già a sentire una strana puzza di bruciato.
I PRECEDENTI ALL’OLIMPICO
Lo scorso anno la Roma sconfisse l’Inter 4-2. Per i giallorossi segnarono Gervihno al 22’, Holebas al 47’, e due reti di Pjanic al 60, e al… Per i nero azzurri, invece, erano andati a segno Ranocchia al 36’, e l’ex romanista Osvaldo al 57’. L’ultimo pareggio risale all’anno precedente, stagione 2013-2014: finì 0-0, in una partita che si giocò in un’atmosfera surreale: curve e distinti sud erano chiusi per colpa dei cori di razzismo territoriale, (anche se, rispetto a tante squadre di serie A la Roma pagò più di tutti). La serata fu “arricchita” dall’assurda squalifica mediatica inflitta a De Rossi per una “manata” in faccia ad Icardi nel primo tempo. L’ultima vittoria interista risale alla stagione 2008-2009: finì 0-4 con una Roma allo sbando a causa dei problemi tra i giocatori e nientepopodimeno che il mister Spalletti, che all’inizio della stagione successiva di dimise da tecnico della Roma.
Alberto Balestri
© RIPRODUZIONE RISERVATA