(di Alberto Balestri) Fino a due anni fa questo big-match valeva lo scudetto. Oggi, invece, Roma e Inter sono due squadre in difficoltà.
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L'Avversario: l'Inter
(di Alberto Balestri) Fino a due anni fa questo big-match valeva lo scudetto. Oggi, invece, Roma e Inter sono due squadre in difficoltà.
Da una parte c'è un gruppo rinnovato e compatto con Luis Enrique, nonostante i risultati negativi; dall'altra, invece, i nero azzurri sono in crisi d'identità, e sull'orlo di una crisi di nervi.
Il colpevole di questa situazione è di Massimo Moratti, che ha liquidato troppo presto Leonardo, in crisi con parte dello spogliatoio, sognando di prendere Guardiola. Il tecnico del Barcellona è rimasto in Catalogna, e il presidente nero azzurro e si è dovuto affidare in fretta e furia a Gasperini per non rimanere senza allenatore.
L'impatto dell'ex tecnico del Genoa con lo spogliatoio non è stato dei migliori: il 3-4-3, modulo che lo ha reso famoso non è adatto per i giocatori di cui dispone. Eto'o ha deciso di andare via proprio per i dissidi col tecnico, e non solo perché ricoperto d'oro dai russi. Sembra che ci siano grossi problemi anche con i “senatori” della squadra, e perfino con Alvarez, l'argentino che Walter Sabatini ha avuto in mano per molto tempo, ma che non ha potuto portare in giallorosso per i famigerati passaggi burocratici che il 22 settembre vedranno la Roma finire definitivamente nelle mani di Thomas Di Benedetto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella di relegare in panchina Snejider, eroe del “triplete 2010”, e solo l'intervento di Moratti ha fatto si che la squadra tornasse a giocare col modulo che meglio le si presta, il 4-3-1-2. Per ora il ritorno all'antico non ha portato buone nuove: la squadra è stata sconfitta dal Trabzonspor. I nero azzurri non meritavano di perdere, ma nonostante tutto mercoledì sera si è vista una squadra ancora in stato confusionale, e l'allenatore, per adesso, resta al suo posto. Tuttavia Gasperini ha anche un'attenuante: la campagna acquisti operata da Branca è stata insufficiente, visto che Forlan non può giocare in Europa fino a gennaio, e Zarate deve dimostrare di essere un campione. Per di più questi due attaccanti non valgono il sopracitato Eto'o. Non sarebbe stato meglio rivoluzionare gran parte della rosa, risanare il bilancio in nome della nuova legge del “fair play finanziario” e ripartire da zero con un progetto a lunga scadenza, e con giocatori motivati adatti al gioco di Gasperini? La società neroazzurra non era di questo avviso, ma ora si ritrova in mezzo a tanti problemi che, speriamo, possano peggiorare se la Roma riuscisse a fare il colpaccio sabato sera: una bella vittoria dei giallorossi, infatti, non solo darebbe fiducia all'ambiente, ma sarebbe anche una vendetta nei confronti delle tante angherie subite da parte della società nero azzurra in questi ultimi anni, (ad esempio, lo scudetto del 2008...e non solo quello...).
LA PROBABILE FORMAZIONE
Come abbiamo scritto l'Inter giocherà col 4-3-1-2, con Julio Cesar in porta, Jonathan a destra, e Nagatomo a sinistra. Al centro della difesa dovrebbe essere l'ex romanista Samuel, e il brasiliano e Lucio. Javier Zanetti, eroe di mille battaglie, dovrebbe fare l'esterno di un centrocampo a tre con Obi schierato nella posizione di interno di sinistra, e Cambiasso a dirigere l'orchestra. Snejider si attesterà sulla tre quarti dietro alle punte Pazzini, e Forlan. Non è detto che Gasperini possa far retrocedere Zanetti sulla corsia di destra della difesa inserendo Alvarez come interno di centrocampo a destra.
GLI ULTIMI PRECEDENTI A MILANO
L'ultima vittoria contro i nerazzurri a Meazza risale nella stagione 2006-2007: vinsero i giallorossi 3-1. Era il 18 aprile 2007, e quel pomeriggio la Roma fece richiudere le bottiglie di spumante che l'Inter aveva preparato per festeggiare lo scudetto. La partita si sarebbe dovuta disputare il 4 febbraio 2007, ma fu rinviata, insieme all'intero turno di campionato per la morte di Filippo Raciti, agente di polizia morto negli scontri tra tifosi nell'occasione del derby Catania – Palermo disputatosi il 2 febbraio.
Nella stagione successiva il confronto tra Inter e Roma terminò 1-1, partita condizionata dal vergognoso arbitraggio di Rosetti, mentre nella stagione 2008-2009 il collega Rizzoli fece di “meglio” condizionando il risultato di 3-3. Nella stagione 2009-2010 il confronto tra le due squadre è finito 1-1, mentre lo scorso anno la Roma è uscita sconfitta da un pirotecnico 5-3 .
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