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L’avversario: l’Austria Vienna di Fink

Gli austriaci hanno vinto ventiquattro scudetti, ventisette coppe nazionali, e ben sei supercoppe. Persero contro l'Anderlecht nella stagione 1977-'78 nella finale di Coppa delle Coppe

Redazione

La Roma affronta l'Austria Vienna, la compagine più titolata del girone. Gli austriaci, infatti, hanno vinto ventiquattro scudetti, ventisette coppe nazionali, e ben sei supercoppe austriache. In campo internazionale, invece l'Austria Vienna è stata una formazione di grande rispetto fino agli anni '80 conquistando la finale di Coppa delle Coppe che perse contro l'Anderlecht nella stagione 1977-'78, mentre l'anno successivo è stato estromesso dal Malmoe in semifinale di Coppa dei Campioni. Alla fine degli anni '80, però, la compagine viennese ha iniziato un periodo di decadenza che ha investito tutto il calcio austriaco, dal quale si sta riprendendo solo ora.

L'Austria Vienna, infatti, è tornata a disputare le coppe europee dopo tre anni di assenza grazie al terzo posto conseguito nel loro campionato, per poi guadagnarsi l'accesso alla fase finale di Europa League eliminando gli albanesi del Kukësi, gli slovacchi dello Spartak Trnava ai calci di rigore, e i norvegesi del Rosenborg. La squadra è allenata da Thorten Fink, che da giocatore eliminò i giallorossi dalla Coppa UEFA 1996-97 con il Karlsruhe segnando due gol nel match di andata, che finì 3-0. Da allenatore, invece, affrontò i giallorossi quando guidava il Basilea battendo due volte la Roma già due volte: 2-0 al St. Jakob Park nell'Europa League 2009/10 e un clamoroso 3-1 all'Olimpico nella Champions l'anno successivo. In entrambe le annate, però, la Roma riuscì a passare i gironi di qualificazione di entrambe le competizioni. Fink è un tecnico propositivo, e fa giocare la sua squadra col 4-2-3-1, sfruttando molto le fasce.

I giocatori più rappresentativi sono il difensore brasiliano Lucas Venuto, e il suo connazionale Pires, che gioca in attacco. Sempre nel reparto avanzato va segnalato il nigeriano Kayode, giocatore dal gol facile, mentre a centrocampo attenzione al centrocampista Grunwald. La curiosità è che nell'Austria Vienna ha militato Herbert Prohaska, che fu uno dei protagonisti del secondo scudetto romanista nel 1982-'83. Il centrocampista austriaco vestì la maglia giallorossa solo quell'anno per poi tornarsene a malincuore all'Austria Vienna, club dal quale era stato acquistato dall'Inter nel 1980. Il calcio austriaco ha sempre avuto molta stima di Prohaska, al punto da nominarlo “miglior giocatore austriaco del secolo”, riconoscimento che lui stesso ha apprezzato, anche se ha dichiarato di non sentirsi il più forte giocatore austriaco di sempre.

(A. Balestri)