(di Alberto Balestri) Se la Roma americana ha sposato un progetto a lunga scadenza, il presidente della Lazio Lotito ha puntato sul risultato immediato.
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L'Avversario: la Lazio
(di Alberto Balestri) Se la Roma americana ha sposato un progetto a lunga scadenza, il presidente della Lazio Lotito ha puntato sul risultato immediato.
Ad essere onesti è difficile che la formazione biancoceleste vinca il campionato: la squadra non è ancora attrezzata rispetto a Juventus, e Napoli, e nemmeno con le due milanesi, che attualmente si trovano in difficoltà. Lo scudetto, infatti, potrebbe arrivare solo se tutte le squadre più forti fallissero la stagione.
Per di più bisogna fare sempre i conti con “la stanza dei bottoni”, nonostante Lotito si sia ritagliato uno spazio ai vertici del calcio italiano. Ad ogni modo la Lazio è una squadra di tutto rispetto che si farà valere in campionato, in Coppa Italia, e alla fine anche in Europa League.
Gli arrivi di Klose, Cissè, e Marchetti sono stati apprezzati dalla tifoseria. L'ex attaccante del Bayern di Monaco, infatti, sta vivendo la sua seconda giovinezza nonostante i suoi 33 anni. Il suo compagno di reparto francese, la cui carriera è stata frenata da qualche infortunio di troppo, è diventato l'idolo della tifoseria non solo per il suo look, ma anche perché una volta arrivato a Roma ha riconquistato la nazionale.
Chi, invece, vuole riprendersi l'azzurro è Marchetti che, dopo aver sostituito Buffon ai mondiali sud africani, ha passato un anno a Cagliari senza vedere mai il campo, (salvo qualche rara apparizione in panchina), per essere entrato in contrasto col presidente sardo Cellino. Stankevicius ha arricchito la rosa dei difensori insieme a Konko, che avrà il compito delicato di rimpiazzare Lichesteiner, mentre Cana è andato a rafforzare il centrocampo. Ottimo, invece, l'acquisto del difensore esterno bosniaco Lulic. Lotito ha confermato Reja come allenatore: il tecnico friulano è stato nuovamente contestato per aver lasciato andare via Zarate, e nella gara persa in casa contro il Genoa, (perché far giocare Cissè come tornante?). Tuttavia non ha affatto impostato male la squadra: a Lazio di oggi si è scoperta più forte quando gioca in trasferta, ovvero quando lascia fare la partita all'avversario, e sfrutta le ri-partenze. Nonostante tutto c'è sempre un lato positivo, come ad esempio la trasformazione di Hernanes: il centrocampista brasiliano è diventato un trequartista, ruolo che lo ha reso ancora più pericoloso rispetto a quando giocava davanti alla difesa.
E poi ci sono le conferme di Radu, Dias, e quella di Ledesma a centrocampo: l'argentino naturalizzato italiano, infatti, è sempre più il fulcro di una squadra che vuole tornare a vincere il derby dopo averne persi cinque di seguito. La “legge dei grandi numeri” è dalla parte dei bianco celesti che, tra l’altro, non hanno ancora vinto in casa. Non vorremo, inoltre, che la battuta di Totti su Reja a proposito dell'uomo – derby possa ritorcersi contro la squadra giallorossa. Per di più la designazione arbitrale di Tagliavento, considerato dai tifosi laziali “ un tifoso romanista”, potrebbe essere un altro problema: il fischietto di Terni potrebbe scendere in campo prevenuto nei confronti della Lazio. Speriamo che non sia così, e che l’arbitraggio sia equo. Ad essere onesti, se analizziamo bene il modo di giocare delle due squadre il risultato più giusto sembra essere il pareggio, ma sappiamo tutti che basta un episodio per far saltare tutti i pronostici della vigilia. Al terreno dell'Olimpico l'ardua sentenza!
"PROBABILE FORMAZIONELa Lazio gioca col 4-3-1-2. Se non ci saranno defezioni dell’ultima ora la formazione biancoceleste scenderà in campo con Marchetti in porta, Konko, sulla fascia destra, e Radu in quella opposta. Al centro della difesa, invece, giocheranno Biava e Andre Dias, che ha recuperato dall’infortunio agli adduttori. La linea di centrocampo sarà formata da Ledesma in cabina di regia, con Gonzalez interno di destra, e il compagno di reparto Brocchi a sinistra. Hernanes opererà sulla trequarti dietro le punte Cissè, e Klose, che ha recuperato dall’infortunio al ginocchio.
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"STATISTICHE E CURIOSITA’L’ultima vittoria della Lazio in un derby risale all’11 aprile del 2009. I biancocelesti vinsero 4-2. La gara si è giocò sabato pomeriggio, insieme a quasi tutte le altre partite, perché la domenica successiva si festeggiava la Santa Pasqua. “Lega” e televisioni avevano proposto al presidente Lotito di giocare la sera, o addirittura a “Pasquetta”, ma il presidente della Lazio si oppose. Sempre a proposito di orari, il derby torna di nuovo ad essere giocato come posticipo serale: gli ultimi due stracittadine di campionato si sono disputate alle quindici per motivi di ordine pubblico. L’ultima volta che si è giocato alle 20.30, (ancora non era stato deciso di spostare il posticipo e gli anticipi alle 20.45), è accaduto il 6 dicembre 2010, quando la Roma ha sconfitto la Lazio 1-0 con un gol di Cassetti al 79’. La partita di ritorno, invece, è stata disputata alle 18 sempre per motivi di ordine pubblico, ma il progetto fallì miseramente: il dopo partita, infatti, fu funestato da gravi incidenti.
L’ultimo pareggio si è verificato il 29 aprile 2007: la stracittadina, infatti, è terminata col risultato di 0-0. In quella stagione la Roma è sempre andata a segno contro tutte le squadre che ha affrontato tranne la Lazio, che aveva vinto il derby d’andata senza subire reti. L’ultimo pareggio con gol, invece, si è verificato nella stagione 2005-2006: il confronto tra le due squadre è finito 1-1, con reti di Totti al 40’, e Rocchi al 57’.
Questo articolo è dedicato all’amico Andrea Pesciarelli, morto in un incidente stradale a Roma nelle prime ore di sabato 8 ottobre.
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