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L’avversario: il Napoli di Sarri

Perso Milik sarà Gabbiadini a guidare l'attacco nel 4-3-3 del tecnico azzurro. Bel gioco e solidità difensiva alcune delle qualità dei partenopei

Redazione

La Roma ricomincia il suo cammino in campionato affrontando il Napoli, squadra che insieme ai giallorossi, è in grado di dare fastidio alla Juventus. La compagine partenopea sarà priva del suo centravanti Milik, che resterà fermo almeno quattro mesi a causa della rottura dei legamenti del ginocchio nel match di qualificazione mondiale tra la sua Polonia e la Danimarca. Nonostante tutto, però, la compagine campana è carica a pallettoni, sia perché vorrà dimostrare agli addetti ai lavori di poter fare a meno del suo bomber, sia perché vorrà riscattare la sorprendente sconfitta di due settimane fa contro l'Atalanta, (1-0, n.d.r.). Oltretutto al posto di Milik giocherà Gabbiadini, l'eterna riserva che sicuramente vorrà dimostrare tutto il suo valore. Nonostante tutto, però, a gennaio arriverà un altro attaccante centrale per fare numero, anche se nel Napoli giocano sempre gli stessi giocatori. Maurizio Sarri, infatti, fa pochissimo turn over, eppure ha a disposizione una rosa di tutto rispetto, e completa in tutti i reparti. Incassati i novantaquattro milioni di euro della clausola rescissoria dalla Juventus per Higuain, la società ha messo a segno degli ottimi colpi di mercato: oltre allo sfortunato Milik sono arrivati due difensori come Maksimovic, e Tonelli, mentre a centrocampo sono arrivati Zielinski, Giaccherini, e Diawara. In attacco, invece è tornato Roberto Insigne dall'Avellino, mentre per quanto riguarda il ruolo di vice-Reina, la società ha deciso di puntare su Luigi Sepe, reduce dopo un'esperienza negativa con la Fiorentina. I nuovi arrivati fanno campagina a giocatori grandissimo spessore: nel 4-3-3 di Sarri, infatti, gli elementi di maggior spicco sono i centrocampisti Hamsik, Allan, e Jorgihno, che è il fulcro della linea mediana bianco azzurra. Sempre a centrocampo la squadra ha altri due ottimi giocatori, Maggio, ed Albiol, mentre in difesa un buon centrale è Koulibaly, ma occhio ai due terzini come Hysay, e Ghoulam. In attacco, detto di Milik, e di Gabbadini, la squadra ha degli attaccanti esterni fortissimi,come Callejon, e Mertens, che saranno due spine nel fianco per la difesa giallorossa. La società ha deciso di puntare nuovamente su Maurizio Sarri: sarebbe stato sbagliato mandarlo via dopo l'ottimo lavoro svolto lo scorso anno. L'allenatore napoletano è un ottimo insegnante di calcio, ma pecca ancora di esperienza; lo dimostrano le sue dichiarazioni sulla forza della Juventus dopo il match perso contro l'Atalanta. Nessun tecnico di spessore, infatti, avrebbe fatto una dichiarazione del genere. Ciònonostante il Napoli deve puntare ancora su questo allenatore, magari affiancandogli un dirigente esperto di comunicazione, in modo da poter continuare un progetto a lunga scadenza che, salvo colpi di scena, poterà degli ottimi frutti. Domani si giocherà alle quindici, e davanti a cinquantamila spettatori di fede napoletana a causa dei cattivi rapporti tra le tifoserie ultras. Nonostante questo problema, però, quest'estate sono sorti dei movimenti che stanno cercando di rifare quel bellissimo gemellaggio tra le due tifoserie che 'interruppe nella stagione 1987-'88. E' un piccolo passo, ma significativo affinché il “derby del sud” torni ad essere una festa di sport.

PROBABILE FORMAZIONE

4-3-3: Reina, Hysay, Koulibaly, Maksimovic, Gouhlam. Allan, Jorgihno, Hmasik, Calleon, Gabbiadini, Merteens.

A disposizione: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Albiol, Maggio, Strinic, Rog, Diawara, Giaccherini.

Alberto Balestri