(di Alberto Balestri) Se la Roma avesse fatto il suo dovere oggi avrebbe probabilmente festeggiato il suo quarto scudetto contro il Milan, invece di assistere ad una probabile festa tricolore dei rossoneri.
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L'Avversario: il Milan
(di Alberto Balestri) Se la Roma avesse fatto il suo dovere oggi avrebbe probabilmente festeggiato il suo quarto scudetto contro il Milan, invece di assistere ad una probabile festa tricolore dei rossoneri.
Chissà se il recupero di tutti i giocatori infortunati, Inzaghi compreso, sia un vantaggio per i giocatori della Roma, che quando affrontano una formazione competitiva ritrovano gli stimoli perduti. L'artefice dello scudetto rossonero è stato Allegri, che conquista un titolo prestigioso alla sua prima esperienza in una panchina di una squadra di primo livello. Bravi anche i giocatori, a cominciare da Christian Abbiati, le cui parate hanno tenuto a galla la squadra nei momenti delicati. E poi c'è anche la classe di Nesta, che a fine anno lascerà il posto all'attuale romanista Mexes, ma anche la determinazione di Thiago Silva. E' stato ottimo anche l'apporto di Antonini, Yepes, Zambrotta, e Bonera.
Per quanto riguarda il centrocampo,invece, è stato fondamentale Pirlo, infortuni permettendo, ma soprattutto Boateng, un acquisto azzeccatissimo. E' stato perfetto anche Flamini, che in questi anni è diventato uno dei punti cardine della linea mediana milanista, ma un plauso va all'inossidabile “Ringhio” Gattuso, e al giovane ma già esperto Ignazio Abate. In attacco l'arrivo di Ibrahimovic è stato determinante, così come quello di Robihno, che qualche anno fa fu mandato via dal Real Madrid. Bravo anche Pato nonostante i guai fisici, e complimenti al sopracitato Inzaghi, che non si è mai stancato di segnare fino al grave infortunio al ginocchio. L'unico giocatore che non si merita nulla è Cassano: la stoffa del campione ce l'ha, ma se non avesse il carattere che si ritrova oggi sarebbe ancora alla Roma. Un altro ex della serata è Marco Amelia che sogna di tornare a casa, e chissà se a giugno non venga per davvero. L'arbitro della serata sarà Morganti: chissà se lo ha mandato Lotito che, invece di creare un clima di odio intorno alla Roma, ricordandosi delle suo passato, tipo le sue chiacchierate al telefono con Mazzini, e Delio Rossi per accomodare le partitce. L'ultima trovata di questo “piccolo uomo”,è quella di far giocare le coppe europee a Firenze per aggirare il debito con l'Olimpico...
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