Lavori in corso a Trigoria, Spalletti dà lezioni di tattica. Gervinho in standby, il mercato è bloccato

Doppia seduta di allenamento per i giallorossi, in vista del delicato match di domenica contro la Juventus. Quest’oggi Luciano Spalletti (che contro i bianconeri non ha mai vinto) ha utilizzato l’intera giornata soprattutto per provare i nuovi schemi tattici, affinché già nella sfida contro i bianconeri si possano iniziare ad intravedere cambiamenti rispetto ai moduli di Garcia. La mattina i giallorossi hanno iniziato l’allenamento con del lavoro in palestra, dopo di che si sono spostati in campo, dove hanno eseguito un riscaldamento atletico seguito dal torello. La parte finale della seduta è stata dedicata a un focus sulla tattica. Il lavoro è proseguito nel pomeriggio con un focus atletico sulla velocità e sulla reattività prima della lunga parte tattica, durata circa 40/45 minuti, con simulazioni di partita 11 contro 11. Gervinho, Uçan e Maicon hanno svolto lavoro differenziato, mentre Keita e Torosidis hanno lavorato interamente in gruppo.

JUVENTUS - Anche gli uomini di Massimiliano Allegri sono tornati questa mattina ad allenarsi, dopo la vittoria di ieri sera in Coppa Italia contro la Lazio. I bianconeri ieri in campo hanno svolto nel centro sportivo di Vinovo solo del lavoro di scarico in palestra, per tutti gli altri invece allenamento in campo a base di pallone, tecnica individuale e perfezionamento dei movimenti di squadra. A tre giorni dal big match di domenica sera (arbitrerà Banti) l’attaccante juventino Zazaha rilasciato un’intervista al canale ufficiale del club: "La Roma è sicuramente una delle squadre più forti del campionato: hanno sempre combattuto e c’è stata una grande rivalità con la Juventus, soprattutto in questi anni. Avranno il dente avvelenato perché non sono mai riusciti a vincere il campionato contro i bianconeri, quindi sarà una partita difficile. Tuttavia, se dovessimo giocare con la nostra mentalità, porteremmo a casa il risultato".

MERCATO - Aspettando le nuove tattiche di Spalletti, adesso la priorità della Roma è rinforzare la rosa. Dieci giorni alla scadenza del mercato e ancora molte incognite sugli arrivi e le cessioni in casa giallorossa. Detto che quest’oggi Ashley Cole ha salutato Roma (“Mi mancherete ragazzi. Spero vincerete lo scudetto”), la cessione di Gervinho resta ancora un punto interrogativo. La Roma, dopo aver accettato l’offerta (12 milioni più bonus) da parte dello Jiangsu, ha chiesto garanzie. Se arriveranno, l’ivoriano sarà lasciato libero di andare, nel frattempo nessun allenamento per lui, solo del lavoro differenziato. Da registrare anche un rilancio da parte dello Shangai SIPG: 12 milioni più bonus. Al posto di Gervinho arriverebbe Perotti: il Genoa ha trovato l’accordo con la Roma (3 milioni per il prestito e 9 per il riscatto) e anche il giocatore ha detto sì, ma nelle ultime ore Preziosi ha rallentato. Affare che comunque potrebbe sbloccarsi entro la fine della settimana. Difficile invece veder partire Seydou Doumbia nei prossimi giorni: l’ivoriano ha estimatori in Premier e in Cina, ma questo pomeriggio sembrerebbe essersi fatto avanti anche il Marsiglia: la Roma ha intenzione di cedere il giocatore a titolo definitivo, ma per il momento l’ipotesi francese vedrebbe un prestito con metà dell’ingaggio pagato dai giallorossi.

ROMA AL 16° POSTO PER FATTURATO -  L’area Sports Business Group di Deloitte ha pubblicato la 19esima edizione della Football Money League, la classifica delle società di calcio basata sul fatturato. Al primo posto si conferma per l’undicesimo anno consecutivo il Real Madrid, con un fatturato di 577 milioni di euro. Dietro i Blancos avanza il Barcellona (560,8 milioni), e Manchester United con 519,5 milioni di euro, un dato di poco superiore a quello dell’anno precedente. Tra le italiane spicca la Juventus al decimo posto con 323,9 milioni di euro che accrescono i propri ricavi di quasi 45 milioni di euro. Perde due posizioni il Milan che scivola al 14esimo posto, mentre entra nella top20 la Roma, al 16° posto con 180,4 milioni di euro di fatturato.

STADIO DELLA ROMA -  Il progetto del nuovo stadio della Roma ha subìto un rallentamento. Dopo l’ok dell’amministrazione capitolina è passato in Regione ma è risultato incompleto. Questo ha portato ad ulteriori ritardi sulla tabella di marcia. Per chiarire la situazione il professorGiovanni Caudo, ex assessore alla Trasformazione Urbana: “Il dubbio vero sta nel fatto che è un investimento privato: se i privati mettono risorse proprie, devono avere garantite delle condizioni di stabilità e devono essere certi che l’investimento gli rientri. Nessuno metterebbe a repentaglio un investimento. Quando si tratta con i privati c’è la condizione del tempo e poi la stabilità, che non è variabile indipendente. Ci teniamo a rispettare i tempi, volevamo dare il segnale più ampio a investitori stranieri che qui si poteva tornare ad investire. L’integrazione della documentazione richiesta non è ancora stata consegnata perchè c’è incertezza legata all’amministrazione capitolina”.