L’attacco sprecone e la difesa bunker: i numeri spaccati a metà della Roma di Mou

"Non abbiamo Haaland, siamo quelli che siamo e facciamo sempre il massimo". Così José Mourinho qualche settimana fa liquidava la domanda di un giornalista sullo scarso rendimento degli attaccanti. Si trattava sostanzialmente di una battuta ma il concetto è chiaro: i singoli fanno la differenza. A testimoniarlo ci sono anche i numeri visto che la Roma, oltre ad essere la squadra che ha colpito più pali in Europa (30), è anche quella che ha la maggior differenza tra gol fatti e expected gol. Detta banalmente: è quella che sbaglia di più sottoporta. I giallorossi infatti a questo punto della stagione dovrebbero avere 54.49 reti in campionato (quarta in classifica dietro Napoli, Inter e Milan) contro gli appena 43 effettivamente realizzati (settimo attacco della Serie A). Nei top 5 campionati europei solo due squadre hanno fatto peggio: Everton e Chelsea che però hanno numeri offensivi peggiori. Tra gli attaccanti giallorossi infatti l'unico ad avere una differenza "positiva" tra XG e gol realizzati è non a caso Paulo Dybala. L'argentino avrebbe dovuto infatti realizzare fin qui 8.72 gol in campionato contro gli 11 realmente segnanti. La differenza sta tutta nelle giocate da campione e nei gol (vedi Roma-Sassuolo) tirati fuori dal cilindro. Balzano invece immediatamente all'occhio i numeri negativi di Tammy Abraham e Andrea Belotti. L'inglese in Serie A avrebbe dovuto realizzare 5.06 gol in più rispetto ai 7 messi a segno finora. Cifra leggermente più bassa invece per il Gallo (4.12) che però è ancora fermo a 0 gol in campionato.

Il bunker difensivo

Se i numeri offensivi hanno preoccupato e non poco Mourinho nell'arco di questa stagione, quelli difensivi invece sono di livello assoluto. La Roma infatti è la squadra in Europa che concede meno XG agli avversari in una singola partita (0.797 xGA/90). Meno anche del Barcellona capolista in Liga, della corazzata Manchester City e della favola Napoli. I giallorossi (già quarta difesa della Serie A) avrebbero dovuto infatti subire quasi 5 gol in meno con i quali si sarebbe piazzata in testa a questa speciale classifica con 24.41 reti subite. Nei top 5 campionati europei solo il Barcellona ha fatto meglio (23.46). La differenza infatti la si può spiegare facilmente prendendo in considerazione errori individuali che hanno determinato l'andamento e il risultato di alcune partite come quello di Rui Patricio nell'ultimo match contro l'Atalanta.