Lacrime ed emozioni per De Rossi: l’accoglienza e il saluto finale sono da brividi

È senza dubbio una serata speciale per Daniele De Rossi che oggi, per la prima volta, affronta la sua Roma da avversario nello stadio in cui ha costruito un’intera carriera. Una partita nella partita per il tecnico del Genoa, chiamato per 90 minuti a mettere da parte i sentimenti e a fare di tutto per mettere i bastoni tra le ruote alla sua squadra del cuore. Non poteva ovviamente mancare il tributo di un Olimpico gremito, che si è riempito anche per salutare il suo ex condottiero. Alla lettura delle formazioni, un boato ha accompagnato il nome di Daniele De Rossi: cori e applausi hanno fatto da cornice a un’emozione collettiva difficile da trattenere. Un saluto che DDR ha ricambiato con grande compostezza al suo ingresso in campo, prima di prendere posto in panchina. A rendere il momento ancora più intenso, il messaggio dello speaker dello stadio: "È giusto celebrare quello che per noi non sarà mai un avversario, ma sempre uno di noi". Parole che hanno preceduto la proiezione di un video tributo sul maxischermo, ripercorrendo le tappe più significative della sua storia in giallorosso. E, a pochi minuti prima dell'inizio del match, la Curva Sud laterale gli ha dedicato il primo striscione della serata: "Avversari si, nemici mai". Poco prima del gol di Soulé, che ha sbloccato il match, è arrivata un'altra dedica dalla Curva, a quello che è stato il suo numero 16 per più di 20 anni: "Questa sarà sempre casa tua. Bentornato DDR". Anche la Tevere ha voluto rendere un giusto omaggio: "Del romanismo rimarrai sempre il vanto, bentornato a casa Daniele". E intanto continuano a piovere i cori dedicati a De Rossi, ai quali l’ex capitano ha risposto con un caloroso e riconoscente saluto. Un abbraccio simbolico dell’Olimpico al suo figlio calcistico, celebrato come avversario solo per una sera, ma romano per sempre. L'abbraccio vero e proprio, invece, è arrivato al triplice fischio, quando De Rossi ha fatto un giro di campo e si è recato sotto la Curva Sud per raccogliere l'ennesima dimostrazione di affetto della sua gente. Anche i calciatori giallorossi sono rimasti in campo e hanno applaudito l'ovazione dedicata a DDR.