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– 2 al DERBY, Lacrime biancocelesti nel Web: “Tagliavento è della Roma”

(di Mirko Porcari) – La tecnica è semplice, ben rodata ma tutt’altro che efficace: il pianto preventivo, prima o poi, ha fatto parte della storia di quasi tutte le tifoserie.

Redazione

(di Mirko Porcari) - La tecnica è semplice, ben rodata ma tutt’altro che efficace: il pianto preventivo, prima o poi, ha fatto parte della storia di quasi tutte le tifoserie.

Un modo per esorcizzare paure arcane, lacrime facili per attirare l’attenzione su un’inferiorità spesso e volentieri manifesta oltre la pura realtà del calcio.

Tagliavento come l’uomo nero, figura vestita di verde fluorescente con il fischietto in bocca, ecco l’ennesimo nemico di casa Lazio: accantonata la moda Totti, del resto non c’è più gusto a prendersela con il capitano romanista ( i suoi gol sono l'unico, reale, motivo per piangere...), a seguire sono spuntati alibi e fantasmi di ogni tipo, roba tecnologica come il laser “accecante” contro Muslera o una placida nuvola sopra l’Olimpico, a minacciare “sospettosa” pioggia giallorossa.

 

Conclusa l’opera di fantasia, è l’ora di tornare alle vecchie abitudini, con l’arbitro al centro di polemiche e misteriosi complotti: la designazione del direttore di gara ternano ("E' della Roma" una delle frasi più gettonate)ha scatenato un caos virtuale nel web biancoceleste, una moviola postuma a caccia dell’episodio favorevole ai romanisti, insinuando a gran voce l’esistenza del complotto. Giusto ricordare i rigori e le espulsioni, molto meglio tralasciare le scene di ordinaria follia in occasione della testata di Radu a Simplicio (tanto per citare un episodio) oppure l’abbonamento domenicale di Lichtsteiner con il fallo di mano.

Punti di vista, è ovvio, intanto lo spot migliore rimangono i due capitani, impegnati in una divertente battaglia dialettica in puro stile capitolino, una coreografia a priori che piace molto più del pianto.