“Il sogno per la Roma è riannodare i fili con Antonio Conte”. Una voce che circola da giorni nella capitale e che oggi è stata messa nero su bianco da la Gazzetta dello Sport. Sogno, appunto. Ma nemmeno troppo irrealizzabile vista la nostalgia italiana del tecnico del Chelsea che nel nostro paese ha lasciato famiglia e affetti. Conte, insomma, ascolterebbe offerte dalla serie A a patto che si tratti di squadre da Champions, con un progetto serio e con i soldi necessari per pagargli uno stipendio da oltre 6 milioni a stagione. Tolta la Juve, restano Roma e Napoli. E forse l’Inter che però sembra ormai orientata su Simeone.
news as roma
La suggestione Conte e i dubbi di Spalletti: tra Roma e Londra viaggia il futuro giallorosso
Il tecnico toscano è in scadenza di contratto e aspetta una chiamata da Pallotta per parlare del futuro. Il manager del Chelsea non ha mai escluso un suo futuro a Trigoria
L’ex ct azzurro era stato già cercato dalla Roma prima dell’esonero di Garcia. Poi era arrivato il Chelsea e non se ne fece più nulla, ma Conte non ha mai escluso un suo futuro a Roma dove troverebbe tanti giocatori graditi: da Nainggolan a De Rossi passando per Rüdiger e Florenzi. “Se vinco lì, mi ricordano per l’eternità”, avrebbe confidato a un amico. In più c’è la voglia di riscatto sulla Juve, e la possibilità di scucirle lo scudetto. Lo scenario è comunque vincolato da ciò che deciderà di fare Spalletti, o meglio da ciò che decideranno di fare Spalletti e la Roma.
Il tecnico toscano è in scadenza a giugno, e a sentire lui attende una chiamata da Pallotta prima di dare una risposta. Entrambe le parti hanno dei dubbi sul futuro. Spalletti, infatti, è nel mirino di Juve e Tottenham, e gradirebbe una piazza diversa dopo i dissidi con i media dell’ultima stagione e le delusioni di mercato. A Torino potrebbe finalmente vincere quello scudetto sfiorato più volte con la Roma, a Londra ritroverebbe l’amico Baldini e quell’atmosfera da Premier che l’ha sempre affascinato (vedi contatto proprio col Chelsea nel 2006). Pallotta attende questo mese di fuoco per capire se l’allenatore ha ancora in mano la squadra. Tra la capitale inglese e quella italiana quindi potrebbe avvenire un clamoroso scambio che stavolta non farebbe arrabbiare i tifosi nonostante il passato di Conte pronto in Inghilterra a vincere il quarto titolo in 5 anni di carriera. Troppi gli anni passati dall’ultimo scudetto che guarda caso fu vinto proprio da un generale di ferro. Condizionale d’obbligo, quanto mai in questa situazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA