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La strana storia di Marco Cassetti da Zeman a Enrique

(di Giovanni Gallo) – Marco Cassetti è un giocatore giallorosso dall’estate del 2006 acquistato dal Lecce, in quell’anno retrocesso.  In questa stagione da poco iniziata ha giocato solo tre volte,

Redazione

(di Giovanni Gallo) - Marco Cassetti è un giocatore giallorosso dall’estate del 2006 acquistato dal Lecce, in quell’anno retrocesso.  In questa stagione da poco iniziata ha giocato solo tre volte,

due da titolare con 232 minuti giocati. Questi dati sono stati causati da vari infortuni ma anche dall’opinione del mister Enrique di preferirgli Cicinho, Rosi e addirittura Perrotta adattato in quel ruolo. L’allenatore spagnolo vede gli altri giocatori più adatti al suo gioco offensivo, con i terzini predisposti più nell’offendere che il contrario. Inoltre vede altri più resistenti nel coprire e ripartire accusando meno la stanchezza dei km macinati durante una partita.

 

ZEMAN E IL LECCE - Una parabola discendente per il terzino bresciano inversa alla sua esplosione nella stagione 2004-2005 a Lecce sotto la guida del mister  Zdenek Zeman. In quell’anno Cassetti viene utilizzato da esterno destro con propensione nell’attaccare tutta la fascia. Riuscirà ad accentrarsi molte volte arrivando ad offrire assist e tiri da rete (5 gol in 30 presenze) affermandosi come uno dei migliori esterni destri del campionato italiano. Tuttavia Zeman nota anche la sua buona attitudine nel coprire l’area nei momenti di sofferenza  e malgrado il decentramento sulla fascia difensiva, riesce comunque ad esprimere al massimo tutto il suo potenziale atletico e tecnico.

L’AVVENTURA GIALLOROSSA - La Roma decide di ingaggiarlo, facendogli sottoscrivere un contratto che dura fino al 2009 (prolungato poi fino al giugno 2010 e infine al 2012 nell’ultimo anno della presidenza Sensi). Incomincia la sua avventura giallorossa sotto la guida di Spalletti che pur professando un gioco offensivo lo mantiene nella zona di copertura con buoni risultati di continuità. Con la società capitolina vince la Coppa Italia 2006-2007 e la Supercoppa italiana 2007. Segna il suo primo gol in Serie A con la maglia della Roma contro l'Inter (vittoria della Roma per 3-1 a San Siro) e sigla la prima rete in UEFA Champions League sul campo dello Sporting Lisbona. Nel 2007-08  con l’acquisto di Cicinho dal Real Madrid vede traballare il posto da titolare riuscendo comunque a collezionare 27 presenze. Meno positiva la stagione successiva 2008-09 a causa del maggior minutaggio accumulato dal brasiliano fino all’infortunio ai legamenti dello stesso Cicinho (a pochi giorni della gara di Champions contro l’Arsenal, finita 1-0 per i giallorossi ma usciti ai rigori) che lo costringerà a star lontano dai campi per sei mesi. Da questo momento Cassetti ritorna titolare scalzando il giovane Motta acquistato dall’Udinese. Il bresciano nelle due stagioni successive  accumulerà 61 presenze e due reti (una delle qualiè di domenica 6 dicembre 2009, dove realizza il gol del decisivo 1-0 nel derby della capitale contro la Lazio al 77' minuto diventando per una notte idolo dei tifosi dopo esser stato sempre un gregario presente e mai polemico)  passando daSpallettia Ranieri e infine a Montella.

L’ARRIVO DI L. ENRIQUE - L’arrivo a Roma di Luis Enrique e l’attuazione del suo modulo di gioco portava a credere di poter riproporre il giocatore nella parte alta della fascia destra. Sembrava di poter ritornare ai vecchi fasti del Lecce del boemo (condizione fisica permettendo, il giocatore ha superato le 34 primavere), che aveva fatto la fortuna di Cassetti facendolo giocare avanzato. Invece per qualche scherzo del destino questo ruolo, ora per lui non adatto potrebbe portare il giocatore a lasciare la Roma nel mercato di gennaio verso qualche offerta milionaria araba, chiudendo così l’avventura giallorossa dopo cinque stagioni.