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Getty Images
Dopo la sconfitta in Europa League contro il Lille, la Roma riparte con una vittoria difficile, tosta ma convincente contro la Fiorentina per 2-1. Decidono i gol di Soulé e Cristante che in 8 minuti ribaltano l'iniziale vantaggio firmato da Moise Kean. Grazie a questi tre punti, i giallorossi volano al primo post in solitaria con 15 punti in attesa delle sfide di Napoli (contro il Genoa) e Milan (contro la Juventus). Gasperini si affida alla solita difesa a tre composta da Celik, Mancini e Ndicka. Sugli esterni Wesley e Tsimikas (confermato dopo la brutta prestazione di coppa) mentre in mezzo al campo ci sono Koné e Cristante. L'attacco è ancora affidato a Dovbyk con Soulé e Baldanzi (la novità dell'ultim'ora) a supporto.
La partita inizia subito su ritmi piuttosto alti con tanti duelli nella zona centrale del campo. Dopo tre minuti la Fiorentina ha subito una buona opportunità con un calcio di punizione dai 20 metri. A battere va Mandagora che prova a scavalcare, senza successo, la barriera: palla alta sopra la traversa. La Roma non riesce a reagire e al 14esimo va sotto. Mancini anticipa Kean ma sullo slancio sbatte addosso a Celik innescando la ripartenza viola. Mandragora va lungo proprio da Kean che, uno contro uno con Ndicka, sposta e calcia forte con il destro bucando le mani a Svilar sul secondo palo. I giallorossi non ci stanno e la pareggiano al 21esimo con una magia assoluta del solito Soulé. Verticalizzazione di Koné, sponda di Dovbyk e sinistro, perfetto, all'incrocio dell'argentino sul quale non può nulla De Gea. Terzo gol stagionale per Soulé che inchioda il punteggio sull'1-1. Passano appena 5 minuti e la Roma sfiora il vantaggio con un'azione in fotocopia rispetto al gol del pari. Questa volta è Baldanzi a toccare per il movimento incontro dell'ex Frosinone che fa però rimpallare il tiro dalla chiusura di Ranieri. La Roma ha ritrovato fiducia e alla mezzora la ribalta. Angolo battuto sul primo palo dal solito Soulé per la girata di testa di Bryan Cristante che ruba il tempo a tutti e batte De Gea. Dopo un inizio complicato, gli uomini di Gasperini si sono svegliati prendendo sempre di più in mano il pallino del gioco. Soulé è letteralmente immarcabile. L'esterno giallorosso punta Ranieri e Pablo Marì, poi scarica per Wesley che controlla e crossa sul secondo palo per Dovbyk. L'ucraino prende il tempo al diretto marcatura, si allunga e riesce a deviare con la punta il pallone non trovando per un soffio la porta. Occasione enorme per la Roma, sprecata però dal 9. La Fiorentina non ci sta e si affida sempre a Moise Kean. L'attaccante viola si muove molto sul fronte d'attacco stressando con continui movimenti in verticale la difesa giallorossa. In uno di questi, si trova libero sul sinistro un pallone ghiotto che scarica con violenza verso lo stesso angolo del primo gol ma questa volta non è fortunato. La palla sbatte sul palo a Svilar battuto. Dopo tre minuti di recupero, Colombo manda tutti negli spogliatoi. La Roma ribalta la Fiorentina in 8 minuti. Prima il gol di Kean, poi quelli di Soulé e Cristante (assist di Soulé).
Pioli mette subito mano alla Fiorentina. Dagli spogliatoi non esce Albert Gudmundsson, ammonito e autore di un brutto primo tempo. Al suo posto entra Piccoli, reduce dal primo gol in maglia viola realizzato giovedì in Conference League. La prima chance ce l'ha però la Roma. Cross forte e teso di Wesley per Dovbyk che non riesce a coordinarsi al meglio. L'ucraino devia con il destro ma la palla finisce comodamente tra le braccia di De Gea. La Fiorentina prova a reagire con il destro (deviato) di Kean che termina in angolo. Pochi istanti più tardi in tre calciatori viola provano ad arrivare, senza successo, su un cross ben fatto di Dodò: brivido per Svilar. All'ora di gioco arrivano anche i cambi di Gasperini: fuori Baldanzi e Dovbyk per far spazio a Dybala e Pellegrini. La Fiorentina prende coraggio con il passare dei minuti e al 68esimo sfiora il pari. Punizione ben battuta da Nicolussi per la spizzata Piccoli che sfiora il palo lontano. L'attaccante ex Cagliari va ad un passo dal gol anche pochi minuti più tardi con un destro al volo dai 30 metri che si stampa sulla traversa a Svilar battuto. Fiorentina ad un passo dal 2-2 con una magia di Piccoli. Nell'ultimo quarto d'ora, Pioli inserisce Edin Dzeko, super ex della partita, chiudendo così con 3 punte centrali di ruolo. Gasperini risponde rinforzando la batteria di centrali: dentro Ziolkowski per Wesley (Celik andrà a fare l'esterno). Insieme al polacco scende in campo anche El Aynaoui al posto di Soulé, anche oggi migliore in campo della Roma. Subito dopo i cambi, Gosens si divora il gol del pareggio. Cross basso, sul secondo palo di Fortini per Gosens che arriva in corsa ma spara altissimo da due passi. Roma ancora graziata. I giallorossi provano a gestire e negli ultimi minuti ci riescono ritagliandosi anche un'occasione con Dyb ala. La Joya prova l sinistro dal limite dell'area che viene però deviato in angolo da De Gea. Dalla bandierina va Pellegrini per l'inserimento di Ndicka che schiaccia troppo e non trova la porta. Dopo 5 minuti di recupero, Colombo fischia la fine del match. La Roma si mette alle spalle la sconfitta europea vincendo una partita complicata contro una Fiorentina molto agguerrita e desiderosa di dare una sterzata importante al proprio campionato. Decidono le reti nel primo tempo di Soulé e Cristante che ribaltano il vantaggio iniziale di Kean.
FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea;Pongracic, Mari (75' Comuzzo), Ranieri; Dodo, Mandragora (75' Dzeko), Nicolussi, Gosens; Fazzini (67' Ndour), Gudmundsson (46' Piccoli); Kean. A disposizione: Martinelli, Lezzerini, Parisi, Comuzzo, Fortini, Viti, Ndour, Richardson, Piccoli, Sabiri, Fagioli, Dzeko. Allenatore: Pioli.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley (81' Ziolkowski), Cristante, Kone, Tsimikas (67' Rensch); Soulé (81' El Aynaoui), Baldanzi (59' Pellegrini); Dovbyk (59' Dybala). A disposizione: Vasquez, Ghilardi, Sangeré, Rensch, El Shaarawy, Hermoso, Pisilli, Pellegrini, Dybala, El Aynaoui, Ferguson. Allenatore: Gasperini.
Arbitro: Colombo. Assistenti: Perrotti-Moro. IV Uomo: Massimi.. Var: Chiffi.. AVar: Gariglio.
Ammoniti: Cristante (R), Gudmundsson (F), Tsimikas (R), Wesley (R), Mari (F)
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