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La Roma ufficializza: fallita l’Opa, a Friedkin l’86,8% del club. Per ora niente delisting

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La società giallorossa ha pubblicato un comunicato in cui rende nota la conclusione dell'operazione

Redazione

La Roma per il momento resta in Borsa. È fallito  l’obiettivo di Dan Friedkin di togliere il club giallorosso dal listino milanese attraverso l’offerta pubblica totalitaria promossa dopo aver acquistato l’estate scorsa da James Pallotta l’86,6% del capitale della squadra. L'opa ha raccolto l’adesione solo dell’1,674% del capitale, nonostante una settimana di proroga del periodo di offerta. Ecco il comunicato ufficiale pubblicato da Romulus and Remus Investments LLC e diffuso dalla Roma.

"In relazione all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Romulus and Remus Investments LLC (l’“Offerente”), ai sensi degli articoli 102 e 106, comma 1, e 109 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato (“TUF”), su n. 84.413.785 azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale emesse da AS Roma S.p.A. (“AS Roma” o l’“Emittente”), pari a circa il 13,4% del capitale sociale dell’Emittente (l’“Offerta”), l’Offerente rende noto che si è concluso in data odierna il periodo di adesione all’Offerta.

I termini non definiti con l’iniziale maiuscola hanno il significato loro attribuito nel documento di offerta approvato da Consob con delibera n. 21522 del 5 ottobre 2020 e pubblicato in data 8 ottobre 2020 (il “Documento di Offerta”). Sulla base dei risultati provvisori comunicati da UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, in qualità di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, al termine del periodo di Offerta sono state portate in adesione n. 1.412.890 azioni ordinarie AS Roma, pari allo 0,2% del capitale sociale dell’Emittente e all’1,674% delle azioni ordinarie AS Roma oggetto dell’Offerta.

Il Corrispettivo dovuto ai titolari delle azioni ordinarie dell’Emittente portate in adesione all’Offerta, pari ad Euro 0,1165 per azione, sarà pagato agli aderenti all’Offerta in data 12 novembre 2020, a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni a favore dell’Offerente.

Si segnala che, nel periodo intercorrente tra la data del Documento di Offerta e la data odierna, l’Offerente e le Persone che Agiscono di Concerto con l’Offerente non hanno effettuato, né direttamente né indirettamente, acquisti aventi ad oggetto azioni ordinarie AS Roma al di fuori dell’Offerta. Sulla base dei risultati provvisori e tenuto conto delle n. 544.468.535 azioni ordinarie AS Roma, pari a circa l’86,6% del capitale sociale dell’Emittente, già detenute, direttamente e indirettamente, dall’Offerente, quest’ultimo verrebbe a detenere complessivamente, direttamente e indirettamente, n. 545.881.425 azioni ordinarie AS Roma, pari all’86,8% circa del capitale sociale dell’Emittente. Alla luce di quanto precede, ad esito dell’Offerta l’Offerente detiene una partecipazione inferiore al 90% del capitale sociale dell’Emittente; pertanto, non si sono verificati i presupposti per l’esercizio dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’art. 108, comma 2, del TUF ovvero dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’art. 108, comma 1, del TUF e del Diritto di Acquisto, ai sensi dell’art.111 del TUF. Si ricorda che, in ragione del numero di azioni oggetto dell’Offerta, la stessa non sarà oggetto di riapertura dei termini in conformità alle previsioni di cui all’articolo 40-bis, comma 3, lettera b), del Regolamento Emittenti. Con apposito comunicato, che sarà diffuso dall’Offerente entro l’11 novembre 2020, ai sensi dell’articolo 41, comma 6, del Regolamento Emittenti, saranno resi noti i risultati definitivi dell’Offerta"