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La Roma si sgretola: la Lazio vince il derby 3-2 – FOTO

 Getty Images

Milinkovic e l’ex Pedro aprono il match, Ibanez accorcia. Nella ripresa arriva il 3-1 di Anderson e il 3-2 di Veretout su rigore. Giallorossi ancora quarti a 12 punti

Valerio Salviani

Il primo derby dell’era Mourinho finisce con una sconfitta. La Roma perde 3-2 contro la Lazio, porta a casa la seconda sconfitta stagionale e tanti rimpianti. Male, malissimo la difesa, che ancora una volta incassa tre reti e si dimostra troppo fragile e poco “Mourinhana”. Il match lo sblocca Milinkovic, poi arriva il raddoppio dell’ex al veleno Pedro. Ibanez accorcia le distanze, ma nella ripresa Anderson segna il 3-1 che taglia le gambe ai giallorossi. Veretout accorcia ancora su rigore, ma il pressing offensivo finale non va a segno. La Roma resta a 12 punti, la Lazio sale 11. Domenica prossima l’Empoli in casa per cercare di tornare alla vittoria prima della seconda sosta.

Uno-due terribile della Lazio nei primi 20’, poi accorcia Ibanez: 2-1

“Una stagione senza tifosi, con loro è vero derby”. Parola di Rick Karsdorp, scelto da Mourinho come sempre sulla corsia di destra. In panchina c’è Zalewski, che venerdì ha perso il papà (Roma in campo con il lutto al braccio). Il match parte fortissimo. I biancocelesti pressano alti e cercano la profondità per gli inserimenti di Immobile e Milinkovic. La Roma più bassa e compatta, ma troppo timida in avvio. Una timidezza che costa caro. Al 10’ la Lazio passa in vantaggio. Felipe Anderson trova l’inserimento centrale di Milinkovic, il serbo di testa anticipa Rui Patricio (uscito a valanga sull’avversario e ammonito) e mette in porta. Male la difesa romanista. Nessuno segue il centrocampista laziale, libero di colpire indisturbato. L’inizio da incubo della Roma prosegue al 19’, con il gol del 2-0 firmato da Pedro. Lo spagnolo fa piangere i suoi ex tifosi alla prima occasione, concretizzando un contropiede con un tiro da fuori sul quale Rui Patricio non è perfetto.

La Roma protesta per un contatto nell’area della Lazio tra Hysaj e Zaniolo, avvenuto prima del gol di Pedro. Il check del Var dice che è tutto regolare. La squadra di Mourinho entra nel match al 25’. Vicino al gol dell’1-2 prima Veretout, con un gran tiro da fuori deviato in angolo da Reina. Poi Zaniolo, che sugli sviluppi del corner colpisce in pieno il palo di testa, come successo giovedì contro l’Udinese. La Roma continua la pressione offensiva, ma è ancora la Lazio a sfiorare la rete dopo un ribaltamento improvviso. Al 36’ Immobile sfrutta un buco nella difesa e ci si infila con la palla al piede, ma il suo tiro davanti alla porta è impreciso e si spegne sul fondo. La paura scuote la Roma, che al 40’ accorcia le distanze. Il gol dell’1-2 lo segna Ibanez, che salta bene di testa su un calcio d’angolo e supera Reina. Prima del fischio finale Abraham prova a scuotersi con un’azione personale dopo un primo tempo opaco. L’inglese conquista un altro angolo che non cambia il risultato. Al doppio fischio dell’arbitro è 2-1.

Anderson fa 3-1, Veretout accorcia su rigore ma non basta: derby alla Lazio

La Lazio riparte forte nella ripresa e al 48’ ha l’occasione del 3-1 sui piedi di Immobile, che davanti a Rui Patricio spreca ancora, come nel primo tempo. La Roma risponde ancora con Ibanez, che su calcio d’angolo colpisce bene ma stavolta manca la porta di poco. I giallorossi si affidano soprattutto agli strappi di Zaniolo, ma al 22 manca sempre la precisione nell’ultimo passaggio. Abraham sconsolato, i compagni non riescono mai a servirlo per renderlo pericoloso. La Lazio nella ripresa è più bassa per difendere il vantaggio e pronta a ripartire. La strategia di Sarri va a segno al 64’. Luis Alberto trova Immobile in profondità, l’attaccante supera Mancini in velocità e si accentra in area, assist per Felipe Anderson arrivato da dietro e rete del 3-1. È il colpo che può chiudere il match, ma al 69’ la Roma accorcia ancora le distanze. Zaniolo si procura un calcio di rigore (dubbio) dopo con un contatto con Akapa Akpro. Dal dischetto ci va Veretout, che come al solito è glaciale e non sbaglia.

Mourinho manda in campo Shomurodov al posto di El Shaarawy per dare più energia all’attacco, ma è sempre Zaniolo l’uomo più pericoloso. Al 73’ il numero 22 usa le ultime energie per cercare il 3-3, entra in area dopo un doppio passo e calcia in porta con un destro potentissimo sul quale è bravo Reina a opporsi. Zaniolo non ne ha più e chiede il cambio, entra Perez. All’81’ Reina è ancora decisivo su un tiro a giro di Shomurodov. Mourinho manda in campo Zalewski a sorpresa. Il pressing finale però non è efficace e a sfiorare il gol in extremis è ancora la Lazio con Milinkovic. Il primo derby dell’anno lo vince la Lazio 3-2.

 

Marcatori: 10’ Milinkovic, 20’ Pedro, 41’ Ibanez, 63’ Anderson, 69’ Veretout

 LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; S. Milinkovic, Leiva (61’ Cataldi), Luis Alberto (66’ Akpa Akpro); Pedro, Immobile (89’ Muriqi), F. Anderson.  A disp: Strakosha, Adamonis, Gil, S.Radu, Lazzari, Escalante, Basic, Raul Moro, Romero All: Sarri.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (82’ Zalewski), Mancini, Ibañez, Vina (82’ Smalling); Cristante, Veretout; Zaniolo (77’ Perez), Mkhitaryan, El Shaarawy (64’ Shomurodov); Abraham. A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Bove, Diawara, Darboe, Borja Mayoral. All.: Mourinho.

Arbitro: Guida Guardalinee: Meli e Peretti IV uomo: Di Bello VAR: Irrati AVAR: Longo

NOTEAmmoniti: 11’ Rui Patricio, 25’ Leiva, 46’ Cristante, 48’ Vina, 61’ Mourinho