La squadra si salva e vince per il rotto della cuffia. Tra la contestazione dell’Olimpico finisce 3 a 2 per i giallorossi, ma la squadra è tutt’altro che guarita. Avanti con la forza dei singoli, il gioco di squadra è un ricordo sbiadito della scorsa stagione. Di Francesco tira un respiro di sollievo, una boccata di ossigeno almeno fino alla sfida contro la Juventus.
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La Roma reagisce: 3 a 2 al Genoa tra fischi e contestazione – FOTO
La squadra vince per il rotto della cuffia e solo grazie alle giocate dei singoli. Una boccata d’ossigeno per Di Francesco, almeno fino alla Juventus
CONTESTAZIONE - Clima surreale all’Olimpico. Il silenzio assordante della Sud all’ingresso dei giocatori in campo è stato rotto solamente dai fischi del settore per Di Francesco e i suoi. La contestazione dei tifosi romanisti è durata dieci lunghissimi minuti, tra fischi, cori e striscioni. “Vi svegliate?”, “Meritiamo rispetto”. I cori contro Pallotta e la dirigenza sono stati interrotti solamente dal gol del Genoa, al diciassettesimo minuto. La rete rispecchia esattamente il momento della Roma e tutte le sue paure. Tiro debole non bloccato da Olsen, e pallone prima sotto le gambe del portiere giallorosso, poi in porta.
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FAZIO, GOL E FISCHI - Il 3-4-3 disegnato da Di Francesco per questa gara ha regalato tanti buchi per le incursioni dei velocisti rossoblù. A pareggiare il match ci ha pensato Federico Fazio, fischiato dai tifosi dopo il gol. Carambola in area dopo un calcio d’angolo, e destro vincente dell’argentino. Il pareggio è durato solamente due minuti, poi l’ennesima dormita difensiva su calcio d’angolo.
ERRORI E ORRORI - Ancora una volta un gol da palla ferma. Tutti a guardare un pallone che prima è stato colpito di testa da Sandro, poi spinto in porta da Hiljemark, lasciato completamente solo da Florenzi. Difesa giallorossa allo sbaraglio, ma anche quella genoana. Allo scadere del primo tempo è arrivata nuovamente la parità con Kluivert, al primo gol in Serie A. Un pareggio però che non ha salvato i giallorossi dalla bordata di fischi da parte dell’Olimpico per una squadra in confusione e spinta solo dalle giovate individuali.
CRISTANTGOL - Secondo tempo con lo stesso canovaccio del primo. Under si è riproposto in versione ‘i nuovi mostri’, sbagliando un gol sotto porta in versione Roma-Inter, poi ancora una volta il Var ha salvato la Roma e Di Francesco annullando il gol del 3 a 2 per il fuorigioco di Piatek. Il calcio è talmente strano che alla fine è stata la Roma a portarsi in vantaggio con un destro rasoterra di Cristante dal limite dell’area di rigore che ha battuto Radu, facendo esultare per la prima volta i 30mila dell’Olimpico.
SOPRAVVIVENZA - La forza della disperazione – un tiro sballato di Pandev a un minuto dalla fine - ha spinto la Roma alla vittoria e a tre punti fondamentali per il discorso Champions. Una boccata d’ossigeno per Eusebio Di Francesco, almeno fino alla gara del 22 dicembre contro la Juventus. Ma la Roma è tutt’altro che guarita, spinta solamente – nel bene e nel male – dalle giocate dei singoli. Bene Kluivert e Cristante, male Olsen, Under e Florenzi. La Roma sopravvive, tra contestazioni, errori e orrori.
TABELLINO
Roma-Genoa 3-2
Marcatori: 17' Piatek, 31' Fazio, 33' Hiljemark, 45' Kluivert, 60' Cristante
Roma (3-4-3): Olsen; Manolas, Fazio, Jesus; Florenzi, Cristante, Nzonzi, Kolarov; Under (76' Santon), Zaniolo, Kluivert (80' Schick).
A disp.: Fuzato, Mirante, Karsdorp, Marcano, De Rossi, Coric, Pastore, Marcucci, Perotti.
All.: Di Francesco
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (60' Pereira); Romulo (68' Pandev), Hiljemark, Sandro (65' Rolon), Bessa, Lazovic; Piatek, Kouamé.
A disp.: Marchetti, Spolli, Lisandro Lopez, Russo, Dalmonte, Favilli, Omeonga, Veloso, Medeiros.
All.: Prandelli
Arbitro: Di Bello
Assistente 1: Di Vuolo
Assistente 2: Tasso
Var: Chiffi
AVar: Mondin
Marcatori: 17' Piatek.
Ammoniti: 14' Zukanovic.
CRONACA PREPARTITA
Ore 19.51 -Roma e Genoa sono entrate in campo per il riscaldamento.
Ore 19.44 - I portieri della Roma in campo per il riscaldamento
Ore 19.30 - Annunciato l'11 titolare, c'è Zaniolo in attacco
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