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La Roma piange Pazzagli

L’As Roma si stringe commossa ai familiari di Andrea Pazzagli, ex portiere del Milan e della Roma, morto questa mattina per un improvviso malore a Punta Alta, Grosseto, dov’era in vacanza.

Redazione

L'As Roma si stringe commossa ai familiari di Andrea Pazzagli, ex portiere del Milan e della Roma, morto questa mattina per un improvviso malore a Punta Alta, Grosseto, dov'era in vacanza.

Pazzagli era attualmente il preparatore dei portieri delle Nazionale giovanili azzurre dal 2001. Cresciuto calcisticamente nella primavera della Fiorentina, si era poi messo in luce nel Perugia e nell'Ascoli, raggiungendo la consacrazione nel Milan di Sacchi, nelle stagioni tra il 1989 e 1991, durante le quali ha contribuito alla conquista di una Coppa dei Campioni, di una Supercoppa italiana, di due Supercoppe europee e due Intercontinentali. Aveva anche giocato con il Bologna e in C1 con il Prato. Nel 1993-94 ha militato con la Roma, facendo la panchina a Lorieri e poi a Cervone, senza giocare neanche un minuto. Era agli ordini di Carlo Mazzone, in un'annata non particolarmente fortunata, con la Roma che giunse settima in campionato. Una volta chiusa la carriera è stato allenatore dei portieri con il Milan e nella Fiorentina per poi entrare stabilmente, dal 2001, nello staff azzurro. Mercoledì prossimo doveva essere a Coverciano per una riunione con lo staff della Nazionale Under 20. Tra le sue passioni anche la musica: era un apprezzato cantautore, il suo ultimo album "Spero che esistano gli angeli", era stato premiato con un diploma ad honorem per i contenuti da Mogol. Lascia la moglie e tre figli, il più piccolo di 8 anni. La più grande è una femmina mentre Edoardo, 22 anni, anche lui portiere, proprio in questi giorni è rientrato alla Fiorentina.