La Roma non segna, ma anche i tiri sono un problema. E rimontare è diventata un’impresa

La sterilità offensiva della Roma è ormai sotto gli occhi di tutti e nelle ultime due partite di campionato i numeri sono diventati ancora più impietosi. Con i 180 minuti a secco contro Napoli e Cagliari, i giallorossi hanno peggiorato la classifica generale per gol fatti, appena 15 in 14 partite: nessuno ha segnato meno tra le prime 12 di Serie A, con la Fiorentina ultima che ne ha appena 4 in meno. Difficile fare meglio soprattutto considerando che la squadra di Gasperini tira pochissimo: sempre considerando i match con Napoli e Cagliari sono arrivate appena quattro conclusioni, che porta il totale a 174 in 14 gare di Serie A. È il nono dato del campionato italiano dietro Inter, Juventus, Atalanta, Como, Milan, Bologna, Napoli e Udinese. E così è sicuramente complicato reagire o rimontare quando la Roma va in svantaggio. Non a caso, nelle sette sconfitte stagionali dei giallorossi all'avversario è praticamente sempre bastato un solo gol per vincere. L'unico ko differente è l'1-2 col Plzen in Europa League. E nelle otto partite in cui si è ritrovata sotto, solamente una volta la squadra di Gasperini è riuscita a ribaltare il risultato, contro la Fiorentina che ora è desolatamente ultima in classifica con 6 punti in 14 partite. Chiaro che senza fare gol, oppure arrivando così poco alla conclusione, diventa un'impresa rimontare.