La Roma indaga su Pizarro, Mexes parla di rinnovo e Okaka va al Bari

(Ansa) - Ranieri porta avanti gli allenamenti a Trigoria senza De Rossi fermato dall'influenza e in dubbio per la gara di giovedì, la società ha deciso di inviare uno dei suoi uomini a studiare la situazione di Pizarro, ancora in Cile per curarsi il ginocchio.

Così domani pomeriggio partirà Paolo Bertelli, preparatore che è arrivato a Trigoria con Spalletti e che ha un buon rapporto col centrocampista cileno. Non è un caso che a Santiago del Cile vada Bertelli, visti i rapporti tra i due e il malumore del giocatore. Ma sarà per lui anche l'occasione di studiare la situazione, il lavoro a cui si sta sottoponendo Pizarro, le condizioni raggiunte dal giocatore e poi in relazione a tutto questo organizzerà il programma che il centrocampista dovrà seguire una volta rientrato a Roma. Cosa che non accadrà prima del 12-15 gennaio. Questo almeno dice la tabella di lavoro a cui si sta sottoponendo Pizarro. Insomma potrebbe slittare ancora il suo rientro a Trigoria, non senza conseguenze disciplinari per lui. Bertelli quindi non tornerà con il giocatore, la sua permanenza in Cile dovrebbe durare tre o quattro giorni al massimo, a meno di indicazioni diverse una volta che sarà lì.

In serata Okaka è passato al Bari, in prestito fino a giugno. Un'operazione resa possibile dal ritorno di Adriano a Trigoria. Ranieri ha voluto prima avere la sicurezza di riavere il brasiliano a disposizione prima di liberare l'attaccante cresciuto nelle giovanili giallorosse. Così oggi ha dato il suo via libera alla cessione temporanea di Okaka che avrà più spazio nel Bari e più possibilità di giocare.

Poi c'è la vicenda Mexes. Il francese oggi ha voluto fissare alcuni punti sul suo rapporto con la società e sulla sua situazione contrattuale (in scadenza al prossimo giugno). «Il mio procuratore è da tempo che si sente con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma. Il mio rapporto con la famiglia Sensi è sempre stato impostato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca». Tanto che si sente di garantire: «Relativamente al contratto ho sempre sostenuto che non c'è fretta, e che ci sarebbero stati i tempi e i modi per affrontare il discorso del rinnovo. Come sempre della situazione se ne occupa il mio procuratore che gode della mia fiducia e con cui ho un rapporto di amicizia. È da tempo che è in contatto con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma. Sono sicuro - chiude Mexes - che non ci saranno problemi, e qualsiasi sarà la decisione che verrà presa sarà in sintonia con la società a cui devo molto».