La medicina migliore per il mal di trasferta della Roma resta l'Olimpico. Uno stadio che è quasi una legge perché con Ranieri, in casa, non si passa e lo ha provato sulla propria pelle ieri sera anche il Genoa. I giallorossi vincono 3-1 e lo fanno con i gol di Dovbyk, El Shaarawy (alla sua 300esima presenza in maglia romanista) e l'autorete di Leali. In mezzo la marcatura di Masini che rimanda solo di qualche minuto la festa giallorossa nonostante il primo tempo scivoli via su ritmi bassi, vivendo di fiammate che regalano alle due squadre un gol per parte. Lo scrive Dario Marchetti su TuttoSport. Ranieri schiera lo stesso undici visto sia una settimana fa al Dall'Ara sia nel derby, con Pellegrini preferito a Pisilli e proprio per i piedi del capitano romanista passa l'1-0 giallorosso. Per l'ucraino, dopo il rigore di Bologna, si tratta del secondo gol consecutivo nel 2025, il settimo in questo campionato e l'undicesimo in totale se si contano anche Coppa Italia ed Europa League. La gioia del vantaggio dura pochissimo, perché arriva la dormita giallorossa su calcio d'angolo. Al triplice fischio esulta ancora la Roma, che adesso si prepara alla doppia trasferta contro Az Alkmaar e Udinese per provare a sfatare un tabù che non la vede vincere lontano da casa da quasi un anno. Titoli di coda, invece, sul futuro allenatore, perché se Ranieri dice chiaramente che è fine stagione smetterà di allenare, dall'altra rinnova l'impegno del club nel cercare un profilo di tecnico che riporti la Roma nell'elite del calcio. Soddisfatto El Shaarawy: "Sono entrato con la voglia di aiutare la squadra. Con Ranieri abbiamo trovato più equilibrio. Futuro? Cercare di arrivare più in alto possibile perché la Roma non può stare al nono posto in classifica".
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La Roma impone ancora la “legge” dell’Olimpico
Dovbyk, El Shaarawy e l'autorete di Leali: il Genoa, in gol con Masini, va ko. IL Faraone: "Sono entrato con la voglia di aiutare la squadra. Futuro? Arrivare più in alto possibile, non siamo da nono posto"
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