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La Roma impedisce a un giornalista di fare una domanda a Zeman nella conferenza di oggi

Episodio sgradevole oggi a Trigoria in occasione della conferenza stampa di Zeman.

Redazione

Episodio sgradevole oggi a Trigoria in occasione della conferenza stampa di Zeman. Al termine della stessa Gianluca Lengua, giornalista e inviato della trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo in onda su Centro Suono Sport, ha denunciato il fatto che "Mi è stato impedito dalla signora Catia Augelli (neo-responsabile dell'area comunicazione dell'As Roma, ndr) di poter fare domande al mister. Il motivo? Perchè secondo lei la trasmissione per cui lavoro, Te la do io Tokyo, nelle persone di Mario Corsi e Bruno Ripepi, dice falsità".

Immediata la reazione di Bruno Ripepi, che dai microfoni della tramsissione promette battaglie legali: "Sono parole gravissime, accuse pesanti. La signora Augelli verrà immediatamente querelata: questa è censura".

Interviene Mario Corsi: "Lasciamo perdere gli avvocati...E' però clamoroso quello che è successo. Che falsità raccontiamo? Che la Roma adesso ha più portieri di un condominio? O che Pallotta si è presentato da neo-presidente non comprando nessuno, ma anzi vendendo un giocatore?" E ancora: "hanno deciso di non farci più entrare a Trigoria....". Ora serve un chiarimento da parte della Società. Impedire ad un giornalista di fare domande in conferenza stampa è serio attentato alla democrazia.

La redazione di Forzaroma.info esprime solidarietà al giornalista e all'emittente radiofonica.

Nel pomeriggio il portale marione.net ha pubblicato il seguente comunicato:

"La responsabile della comunicazione della A.S. Roma, Catia Augelli, ha vietato a Gianluca Lengua, inviato di Te la do io Tokyo, la possibilità di porre domande al Mister della Roma durante la conferenza stampa adducendo come motivazione che "nella trasmissione di Mario Corsi e Bruno Ripepi si dicono troppe falsità".

Senza voler entrare nel merito delle affermazioni della signora Augelli, riscontriamo che dopo più di 15 anni è la prima volta che si cerca di mettere il bavaglio alla trasmissione che grazie alle verità svelate ed alle puntuali notizie ha conquistato il primato degli ascolti tra le trasmissioni radiofoniche del vasto panorama romano.

Con questo assurdo e di 'bulgara' memoria divieto non si è messo il bavaglio solo alla trasmissione, ma anche alle decine di migliaia di ascoltatori, tifosi della Roma, che quotidianamente si collegano con noi per ascoltare, criticare ed essere informati.

La trasmissione nonostante le pesanti e pressanti pressioni 'esterne' continuerà ad informare, fare cronaca, fare inchieste come e più di prima."