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La Roma fa cilecca: col Torino su 31 tiri solo 7 in porta. E se non segna Dzeko non si vince

LaPresse

Ai giallorossi servono sei tiri e mezzo per trovare un gol. Alla Lazio uno in meno, ma anche Cagliari, Inter e Atalanta fanno meglio. Poi senza l'apporto del bosniaco sette pareggi e quattro sconfitte in 14 partite

Marco Prestisimone

Il termometro della partita della Roma contro il Torino è tutto qui. Trentuno tiri e solo sette hanno centrato la porta di Sirigu. Dall'altra parte Belotti e compagni hanno fatto decisamente meglio: dodici conclusioni ma sei in porta (con un palo e una traversa). Un indice dell'imprecisione giallorossa che ha sottolineato anche Fonseca nel post partita, attribuendola però troppo alla malasorte ("Se avessimo giocato oltre i 90' non avremmo segnato lo stesso, la palla oggi non sarebbe mai entrata") e poco alla cattiveria dei suoi sotto porta. Sì, perché né Dzeko né i compagni di reparto sono riusciti ad essere cinici, una caratteristica spesso mascherata nella prima parte di stagione. Poi se Edin non segna sono guai.

NUMERI - In campionato la Roma ha totalizzato 213 tiri ma solo 116 in porta, realizzando 33 gol: in pratica servono sei conclusioni e mezzo per fare un gol. Il paragone poco simpatico con la Lazio è tutto a favore dei biancocelesti: 225 tiri e 40 gol (uno ogni 5,6 tiri). Meglio anche l'Atalanta, l'altra avversaria alla corsa Champions, che ha il miglior attacco del campionato (43 gol e una partita ancora da giocare contro il Parma) e segna ogni 5,9 tiri. In linea con la Roma c'è la Juventus, mentre la migliore di questa classifica è il Cagliari (154 conclusioni e 33 reti). Bene anche la cinica Inter di Conte, che ha bisogno di poco più di cinque tiri per trovare un gol. Malissimo il Napoli, a cui ne servono quasi nove (236 tiri e 27 gol).

E SENZA DZEKO? - Quello della spalla di Dzeko è uno dei temi che la Roma - se non sarà in grado di invertire la tendenza - si porterà avanti per tutto il resto della stagione. Il bosniaco non ha segnato in 14 partite. Il risultato? Sette pareggi, quattro sconfitte e tre vittorie. La musica cambia decisamente quando riesce ad andare in gol: quest'anno è successo dieci volte e sono arrivate otto vittorie e due pareggi. Praticamente quando segna la Roma non perde mai, quando non lo fa vincere è quasi impossibile. Chissà che anche Petrachi non abbia già cambiato idea. Qualcosa per migliorare questa Roma si può fare.