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La Roma è mancina, centrosinistra punto forte: 4 gol su 5. Totti è l’asso

(di Giovanni Gallo) – La sosta per le Nazionali ci permette di fare un primo approfondimento statistico sulla Roma.

Redazione

(di Giovanni Gallo) –La sosta per le Nazionali ci permette di fare un primo approfondimento statistico sulla Roma. Siamo solo alla 2’ giornata di campionato, ma alcuni dati sono evidenti.

Il modulo classico di Zeman prevede l’incursione sulle fasce dei due terzini sovrapposti agli esterni d’attacco, quest’anno vediamo meno velocità laterale e più creazione di gioco, preludio di gol e assist. La velocità è tutta negli intermedi di centrocampo, Florenzi e Marquinho sono gli esempi più lampanti e non sono neanche i titolari (Bradley – Pjanic, ndr), grandi alternative nella rosa di Zeman.

Totti è l’esterno d’attacco a sinistra (almeno all’inizio, salvo accentrarsi facendo scalare l’attacco e formando un 4-3-1-2), ruolo deciso da tempo, ma non per il suo nome, bensì per prestazioni di livello assoluto. La fascia destra è tutta da scoprire: Lamela, Destro, Lopez. Il ballottaggio sembra tra i primi due mentre Lopez è destinato a essere l’alternativa a sinistra per il capitano; nelle amichevoli estive è stato usato sempre a destra, alterandosi con Lamela, poi, con la partenza di Bojan, la sua collocazione iniziale è cambiata.

La squadra spinge e difende bene, la fascia sinistra è la zona del campo con più minuti di gioco effettuati, più azioni offensive e meno pericoli subiti. Sufficienti sul versante opposto: la causa può essere, come detto, il continuo ballottaggio in attacco per la ricerca di un equilibrio, mentre in difesa, Piris deve ancora adattarsi al campionato italiano.

FASCIA SINISTRA, PERLE E ASSIST – La Roma ha realizzato 5 gol in due partite, 4 dei quali dalla parte sinistra del campo.

 

Roma-Catania:

- Osvaldo segna in rovesciata sul centro sinistra d’attacco, assist di De Rossi con lancio verticale dalla trequarti di campo.

- N.Lopez, altro gol spettacolare sempre sul palo destro del portiere avversario. L’uruguaiano era subentrato al capitano giallorosso sulla fascia sinistra. Bradley autore dell’assist, classico lancio in verticale da centrocampo.

 

Inter-Roma:

- Florenzi segna l’1-0 per i giallorossi. Colpo di testa dopo un suo inserimento dalla parte sinistra del centrocampo. Assist di Totti dalla sinistra che ha effettuato continui scambi con Balzaretti e con l’ex del Crotone.

- Il raddoppio di Osvaldo è invece un’azione tutta centrale. Totti si è accentrato come trequartista e con un lancio rapido serve l’italo-argentino, il resto è storia. Il capitano è l’asso nella manica della squadra, il suo cambio di posizione verso il centro crea sorpresa per gli schemi avversari e nuove soluzioni offensive senza rompere gli equilibri.

- Il sigillo del 3-1 di Marquinho è l’emblema di quanto abbiamo sottolineato. Assist di Osvaldo involato sulla sinistra per l’inserimento mancino del brasiliano che con il piede, sempre sinistro, stoppa e tira segnando un gran gol. L’unica cosa destra è il palo su cui Castellazzi si fa beffare.

FASCIA DESTRA, GOL SUBITI E PERICOLI– Le azioni avversarie più pericolose e i gol subiti (regolari) sono nati tutti dalla fascia opposta a quella che abbiamo appena analizzato.

Roma-Catania:

- Il primo gol del Catania (fuorigioco non fischiato) arriva dopo un rimpallo rocambolesco sul sinistro di Marchese, la zona difensiva della Roma è, però, quella di centrosinistra.

- Il raddoppio catanese arriva con un incursione di Gomez sul lato destro di Piris. Il paraguaiano è nettamente in ritardo, lasciando scoperta la sua zona di competenza.

 

Inter-Roma:

- L’Inter non ha creato grandi problemi alla difesa romanista, alcuni evitati dagli interventi precisi di Burdisso e Castan. Una caratteristica del gioco interista sono stati i lanci lunghi per Milito, sempre sul filo del fuorigioco. Notiamo che l’argentino scattava sempre sulla parte destra della difesa giallorossa, o meglio, i lanci erano indirizzati su quel lato.

Il gol fortunoso di Cassano deriva da un’azione nata da un'errata copertura a destra con il barese che riesce ad arrivare al tiro.