Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Stampa

La Roma e il retroscena di Ranieri: “Kolo Muani lo volevamo noi ma non si poteva”

La Roma e il retroscena di Ranieri: “Kolo Muani lo volevamo noi ma non si poteva” - immagine 1
E sul successore in panchina, con Dan Friedkin che sogna Ancelotti, il mercato che propone Allegri e consulenti che suggeriscono Farioli e Fabregas, Ranieri sorridendo e scherzando non si sbilancia
Redazione

Un  uomo solo al comando. Non il presidente e nemmeno il figlio vicepresidente; non l'amministratore delegato, figura mancante dallo scorso 22 settembre, e neanche il responsabile dell'area tecnica. Alla Roma, appena sfrattata dalla Coppa Italia, nona in campionato e attesa dal cruciale play-off di Europa League con il Porto, detta legge il patriarca/allenatore Claudio Ranieri, strappato meno di tre mesi fa al pensionamento dalla mozione degli affetti, dallo spirito di servizio e da un futuro incarico da consulente calcistico dei proprietari Friedkin. Lo scrive Matteo De Santis su La Stampa. Allegata alla giustificazione, affiora anche un rimpianto di mercato: "Io e il presidente volevamo Kolo Muani ma non si poteva fare. Non mi è mai stato detto che ora avremmo fatto la rivoluzione". Rivoluzionarie le ferie concesse a Paredes e Hummels, impiegati con stipendi annui cumulativi intorno ai 6 milioni fiaccati dal massiccio (e ravvicinato) utilizzo. E sul successore in panchina, con Dan Friedkin che sogna Ancelotti, il mercato che propone Allegri e consulenti che suggeriscono Farioli e Fabregas, Ranieri sorridendo e scherzando non si sbilancia: "Nuovo allenatore? Alla fine vi farò uno scherzo".