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La Roma è Abraham dipendente: senza i gol dell’inglese manca la vittoria 

La Roma è Abraham dipendente: senza i gol dell’inglese manca la vittoria  - immagine 1

Togliendo la Conference League, Tammy non trova la rete in Serie A dalla doppietta nel derby e i giallorossi non vincono da 5 partite consecutive 

Daniele Aloisi

Il campanello d’allarme sul reparto offensivo della Roma lo ha fatto suonare Mourinho qualche mese fa in conferenza stampa: "Sono giocatori che segnavano prima e ora non segnano più o che non hanno mai fatto tanti gol in carriera? Non parliamo di Lewandowski che ora è alla Roma e non segna più. E' un problema di qualità, di profili". Gli attaccanti segnano poco, Abraham a parte che è a quota 15, ma il centravanti inglese sta pagando un po’ di stanchezza e non va in gol in Serie A dal derby di ritorno del 20 marzo. I giallorossi dipendono moltissimo dall’ex Chelsea che è un vero e proprio spacca partite. In 12 occasioni ha sbloccato il match e solamente in 2 la squadra ha perso. Nelle ultime 5 gare la squadra di Mourinho è rimasta a secco di vittorie, non era mai successo quest’anno. Con Fonseca la striscia negativa si era fermata a 4 la passata stagione. Non è un caso che la mancanza dei tre punti coincida con la carenza realizzativa del numero 9. 

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Roma, per il quarto posto serve un vice Abraham 

Abraham a parte, gli attaccanti giallorossi faticano a trovare la rete. Per trovare un suo compagno di reparto nella classifica marcatori bisogna arrivare nelle ultimissime posizioni. El Shaarawy e Shomurodov sono a 3 mentre Felix e Zaniolo ne hanno messi a referto solamente 2. Un bottino troppo magro per una squadra che il prossimo anno deve puntare al quarto posto senza se e senza ma. Pinto è già al lavoro per cercare un vice del gigante inglese che in questa stagione non ha mai riposato e adesso è a corto di energie. Il nuovo nome è Arnautovic, un giocatore che Mourinho conosce molto bene e che ha segnato 14 gol in campionato. Uno in meno dell’ex Chelsea. Il sogno, al momento irrealizzabile, si chiama Paulo Dybala che a giugno lascerà la Juventus a parametro zero.