(di Mirko Porcari) - Ottimismo e una prospettiva diversa: la Roma, dopo la vittoriosa trasferta di Udine, può guardare al domani con ritrovato entusiasmo, un’iniezione di fiducia in vista del rush finale nella corsa al piazzamento Champions.
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La Roma di domani, da Totti alla Champions
(di Mirko Porcari) – Ottimismo e una prospettiva diversa: la Roma, dopo la vittoriosa trasferta di Udine, può guardare al domani con ritrovato entusiasmo, un’iniezione di fiducia in vista del rush finale nella corsa al piazzamento Champions.
Trascinata da un superlativo Francesco Totti, la squadra giallorossa ha riscattato il passo falso interno contro la Juventus, andando a prendersi i tre punti in un campo ostico come quello friulano.
TOTTI – L’uomo da copertina: un’escalation di prestazioni che, in poco più di un mese, hanno smentito critici e detrattori, risposte sul campo che hanno riaperto il campionato della Roma. “Non sono io il mago, è la Roma che è magica”. La gloria è condivisa, da capitano vero. La notte di Udine ha evidenziato uno stato psico-fisico invidiabile, forma e lucidità al servizio dei compagni, merito di un nuovo programma di lavoro personalizzato e di un’esperienza “consumata” da centravanti vero. Il record di Roberto Baggio è a pochi passi, quanto basta per garantirgli un posto d’onore tra i più grandi di sempre: l’obiettivo di Totti è riuscire a far combaciare l’ennesima soddisfazione personale con la rinascita della squadra, un salto in avanti di sei gare in cui si deciderà su che base cominciare il nuovo anno. Intanto continuiamo a goderci le delizie del repertorio Tottiano, chissà dopo il cucchiaio cosa sarà capace di inventare ancora...
DOMANI – Quarto posto, dicevamo. Per dare un senso alla stagione in corso ed uno slancio a quella in arrivo: il sogno americano passa anche per l’Europa che conta. Soldi, fascino e lustro, tutti ingredienti fondamentali affinchè Thomas DiBenedetto possa allestire una rosa con ambizioni internazionali: la cordata statunitense ha fretta di chiudere entro i termini previsti, cioè il 15 aprile, e l’urgenza di cominciare a sondare il terreno della campagna rafforzamento va di pari passo con l’incertezza sul budget da investire sul mercato. Cruciale, ed è ovvio, sarà il piazzamento finale della squadra, una discriminante che dirà quanto sarà la base di partenza per i nuovi acquisti. Nell’immobilismo quasi fisiologico, intanto, continuano a rincorrersi voci e indiscrezioni: si infittisce il mistero sul futuro di Gigi Buffon, portiere ormai ai ferri corti con la Juventus ed ipotesi concreta tra i pali della Roma “made in Usa”. La dirigenza bianconera, nell’affanno di una disperata rincorsa alla quarta posizione, cerca di smontare il caso “Non c’è niente di strano intorno a Buffon, non capisco il perchè di tutte queste voci sul suo futuro" Marotta, seguendo le parole e le smentite arrivate dal procuratore del gigante bianconero, si trova a tamponare una situazione che anche i bookmakers vedono dal destino giallorosso. Il possibile aggancio alla zona Champions ha svegliato i manager ed i rappresentanti di diversi calciatori, tutti pronti ad abbracciare un eventuale futuro nella capitale: "Alberto vorrebbe rimanere in Italia" non lo nasconde Franco Zavaglia, desideroso di rivedere il suo assistito dalle parti di Trigoria. "La Roma? Non so niente..." è ancora in bilico il futuro di Simon Kjaer, addidato da molti (al pari di Cesare Bovo del Palermo) come possibile rimpiazzo per il partente Philippe Mexes (a proposito, il francese rivedrà il campo a settembre, al Milan già lo stanno aspettando). Chi ha trovato nuova linfa dopo un periodo vissuto nell'ombra è Aleandro Rosi: la bella prova contro l'Udinese gli varrà la probabile conferma contro il Palermo sabato sera, la soddisfazione per un talento ritrovato è espressa ai nostri microfoni dal suo agente. "Sono molto contento per Aleandro, finalmente ha ritrovato un pò di fiducia". Per quanto riguarda il campionato, c'è da registrare l'ennesimo vaneggiamento di Claudio Lotito: forse annebbiato dalla rabbia latente per i derby persi e la manifesta superiorità romanista ( c'è il neonato "Viale dei Cinque Derby" a sancirla definitivamente...) ieri ha fatto sapere in Eurovisione che "ci sarà una task force che indagherà sulla correttezza delle ultime giornate di campionato". Soldi buttati, insomma, soprattutto se si ricordano certe intercettazioni telefoniche in cui si parlava di "biscotti" da far digerire ad altre squadre...Se questo è il moralizzatore...
TECNICO - Montella prosegue nel lavoro di motivatore ed i risultati stanno dando ragione ad un metodo di lavoro basato sul dialogo con i suoi ex compagni: non sembra più tanto azzardato ipotizzare una sua permanenza sulla panchina giallorossa, soprattutto sella nuova linea sarà quella del ringiovanimento generale. Il sogno, si sa, è Carletto Ancelotti: passato, presente e futuro nel carisma di un tecnico che ha vinto tutto , guardando a Roma come la punta di diamante della sua carriera. Sponsor d'eccezione è Francesco Totti che non nasconde la sua voglia di essere allenato dall'ex milanista: "Ancelotti? Quando verrà spero di esserci anche io...". Lui, dal canto suo, glissa: il rapporto con il Chelsea continua a vivere di alti e bassi, in una stagione al di sotto delle aspettative non è scontata una sua permanenza in Inghilterra, anche se lui si è affrettato a precisare che "Mi piacerebbe allenare Totti, ma il mio futuro è a Londra". Si, ma fino a quando?
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